venerdì 6 marzo 2015

Ahiii(se)

Ci racconti una delle sue ultime negoziazioni
R. Poco prima di Natale un ingegnere italiano che lavorava per una grossa multinazionale nel campo petrolifero venne rapito in Libia, territorio particolarmente complesso. 
D. Cosa intende per «particolarmente complesso»? 
R. Sembra assurdo, ma la prima grossa difficoltà è stata quella di capire chi l’avesse rapito. In questo caso, abbiamo ricevuto diverse rivendicazioni. Trattare con tutti non solo sarebbe stato un dispendio inutile di energie, ma avrebbe aumentato le probabilità di perdere l’ostaggio. 
D. Quindi l'episodio non aveva nulla a che fare con il terrorismo? 
R. Corretto. Puro banditismo. 
D. Come hanno trattato i media questo caso? 
R. Bene e male. Alcuni organi di stampa hanno parlato del tutto erroneamente di un possibile coinvolgimento dell’Isis nella vicenda.
lettera43


Lettera43 ci ha ormai abituato ad interviste con strani personaggi che sembrano ruotare in ambienti solitamente teatro delle attività dell'intelligence.

Quest'ultimo bizzarro soggetto non aggiunge granchè di nuovo a quanto sapevamo sui meccanismi che regolano le attività criminali in zone di guerra.
Strani comunque sono i riferimenti a rapimenti dei quali l'opinione pubblica non sarebbe informata.
Nulla di atipico se l'Aise non rendesse noti eventuali nominativi di ostaggi.
Anzi. Meno se ne sa e più possibilità di successo dell'operazione salvataggio ci sono.

Ad un certo punto però racconta questa storia di un rapimento avvenuto in libia poco prima di natale e risolto sempre nello stesso periodo, come se fosse cosa nota e riferita dalla stampa.
Il che non sembra perchè Vallisa e Salviato sono stati rapiti e liberati molto prima e il medico siciliano ufficialmente preso in ostaggio a Gennaio dovrebbe essere ancora prigioniero.
Pur trattandosi di una multinazionale i nostri servizi devono essere comunque coinvolti.
E chiude a mo' di sfida chiedendo conto all'Aise di quegli ostaggi sfuggiti alle penne dei cronisti.

Un modo di offrirsi come mediatore tramite velate minacce o una allusione al fatto che magari i servizi si gestirebbero alcuni rapimenti assieme alle agenzie di sicurezza delle aziende senza riferire al governo ?
Dopo quella degli agenti doppi e degli addestramenti tenuti nascosti al primo ministro, sarebbe l'ennesima storia sulla quale dilettarci per qualche settimana.



Nessun commento:

Posta un commento