mercoledì 18 febbraio 2015

Un futuro diverso e un uomo speciale .

“Nicola voleva cambiare le regole del gioco, andare oltre la semplice trattativa sulla somma da pagare per il riscatto. Aveva intuito che si poteva rispondere e trattare anche politicamente. E c’era riuscito. I rapitori erano sunniti, cercavano di non essere tagliati fuori dal processo di ricostruzione del paese. Chiedevano un riconoscimento e un ruolo. E quelle condizioni che dopo l’uccisione di Nicola non hanno avuto un seguito, avrebbero forse potuto ritagliare per l’Italia e per la stabilità dell’Iraq un futuro diverso”
gabriele polo via huffington


Nicola Calipari doveva essere veramente quell'uomo fantastico che salta fuori dai ritagli dei giornali.
Solo chi ha un grande amore per la vita e per il prossimo in tutte le sue espressioni poteva pensare così in grande.
Chi è in grado di superare le barriere imposte dalla dura realtà può andare oltre.

Stamane il generale Mori in una intervista dava lezioncine di geopolitica al governo e soprattutto pontificava sulla gestione dei servizi.
Tutte cose che sapevamo ma che dette da un ex del suo calibro fanno un certo effetto a chi non è esperto in materia.
C'era proprio bisogno di questa uscita ?
Dipende dai punti di vista e dalle necessità.
Secondo me Calipari non avrebbe parlato in quel modo. Nè ieri nè oggi.

Non si possono cambiare le regole del gioco dall'oggi al domani.
Non lo si può fare se non sono cambiati i giochi.
Il limite del ragionamento del funzionario calabrese è tanto più evidente visto che parliamo di una terra che ha storia e dinamiche molto complesse in cui è difficile incunearsi specie se si è stranieri.
Epperò era il pensiero di una mente illuminata che aveva compreso che almeno all'epoca era possibile restituire la speranza al medio-oriente.
Allora si che con i banditi o combattenti che fossero, si poteva tentare la via del dialogo.
Era utopico pensare però che una trattativa del genere facesse cambiare i giochi.

In fondo è proprio il medio-oriente a non volere cambiare.
Rassegnato a vivere una vita all'insegna dei conflitti. All'insegna del passato.
La guerra è connaturata negli arabi.
E' quello che in fondo li rende tanto speciali.
Speciali come Nicola Calipari.
Anche lui come Mancini ci manca tanto.
A dispetto delle leggende giornalistiche oggi sarebbe un'accoppiata vincente in grado di fare la differenza.
Per i servizi ma soprattutto per l'Italia.






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