Le ragioni espresse nella circolare emessa dal preside saranno sicuramente legittime vista l'attualità e il precedente del ragazzo egiziano picchiato.
Però stona il fatto che il documento sia stato intitolato "i musulmani dell'isis" che è quantomeno inappropriato per l'occasione se si è seriamente intenzionati a stemperare le polemiche.
Quando la diversità è percepita come minaccia e non come arricchimento vuol dire che c'è molto lavoro da fare su entrambi i fronti.
Spesso le minoranze etniche e religiose non mettono molto impegno nel processo di integrazione.
Però se ieri erano i meridionali e oggi sono i musulmani forse anche i settentrionali hanno le loro colpe.
Da noi in terronia il clima è diverso.
Siamo portati ad accogliere anche se non abbiamo molti mezzi.
Come ricorda un delizioso Buttafuoco, a Sud di Roma c'è la Sicilia che è già espressione di Islam.
Salaaam.
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