giovedì 1 gennaio 2015

Armiamoci e partite



Sempre realista e concreta.

La stranezza del video sta nel fatto che è stato caricato su un account youtube creato appositamente nella giornata di ieri e non fatto passare sui circuiti mediatici classici di al Nusra.
Al contrario di altri casi simili non si intravedono i rapitori.
Dalle ombre sul muro si intuisce che ci sono una telecamera fissa e qualcuno in piedi alla destra della ragazza che legge.
Lo conferma lo sguardo dell'altra ragazza che si muove appunto tra l'apparecchio al centro e una figura di lato.
Il giornalista che ha dato la notizia su Twitter è professionista affidabile ma lo scenario siriano è ormai talmente variopinto che è difficile stare appresso a tutti i gruppi impegnati nel conflitto.
E non c'è stata alcuna rivendicazione.
Dando per buona la versione dei passaggi tra mercanti di schiave pubblicata in settembre, potrebbe essere accaduto che vista la fama che abbiamo di buoni pagatori i rapitori vogliano effettivamente tirare su il prezzo o pretendano una contropartita mista fatta di soldi e prigionieri o altro.
Lo stallo tra mediatori e rapitori potrebbe essere dovuto al fatto che i nostri non vogliono cedere perchè sanno benissimo che iniziare un gioco al rialzo significherebbe non vederlo finire più.
Oppure le ragazze sono in mano ad un gruppetto che vanta alleanze con al nusra e vuole sfruttarle sempre per una contropartita conveniente.
Il problema potrebbe non essere costituito dai soldi.
Questo è il significato del richiamo al silenzio fatto circolare sui media da parte di non meglio identificati rappresentanti dei servizi.
Se fossero con al nusra si riuscirebbe a trovare una via chiedendo aiuto ai turchi o al Qatar.
C'è qualcosa che non torna.


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