In quel faccia a faccia, Modi ha incoraggiato Renzi a seguire la strada delle trattative informali, quelle che vengono condotte attraverso i servizi segreti.
E’ quello che l’Italia ha puntualmente fatto, con l’impegno costante del sottosegretario Marco Minniti e del capo dell’Aise, Alberto Manenti, ma ora, con il diniego del tribunale indiano alle licenze natalizie per i due fucilieri è risultato evidente che non si cava un ragno dal buco.
dagospia
A metà ottobre Modi ha messo nelle mani di Adjit Doval il fascicolo dei marò.
Secondo la stampa locale c'erano anche delle proposte da parte italiana.
Queste evidentemente sono state ritenute inadeguate perchè non risolvevano il problema della separazione dei poteri.
All'incontro di Sidney il primo ministro indiano avrà fatto presente quali erano le possibili vie d'uscita.
Lo staff di Renzi quindi, conoscendo poco lo scenario indiano e impressionato dalla fama di Doval, deve aver pensato che il canale tra servizi fosse l'opzione più praticabile.
E' difficile credere che uno del calibro di Manenti e soprattutto quel Giampiero Massolo che con grande maestria voltò lo sguardo dall'altro lato mentre i kazaki facevano polpette dei vertici della polizia, fossero d'accordo.
Devono avere assecondato la proposta pur facendo presente i rischi ai quali si andava incontro.
Dopo la sentenza della corte indiana lo staff di Renzi ha pensato bene di salvare la faccia addossando la colpa all'intelligence e così sono usciti quegli articoli su il Corriere ed Europa quotidiano.
Oltre al fatto che ormai i servizi sembrano essere ridotti a metà tra la macchietta ed una comparsa ad uso e consumo di Renzi, c'è sempre la questione delle diatribe interne all'Aise che a questo punto non sembrano essere affatto risolte.
E Alberto Manenti era stato chiamato apposta per farlo.
Questo clima di colpevolizzazione continua non lo aiuta.
La versione degli spioni è apparsa su Dagospia che sembra essere ben introdotto negli ambienti dei vecchi servizi, e non sui giornali di destra che comunque l'hanno ripresa immediatamente per sfruttarne l'effetto Renzi epic failing.
Quindi qualcuno dei Manenti boys o comunque della vecchia guardia, deve avere dato l'imbeccata.
Sarebbe divertente sapere se ci ha messo lo zampino anche il mefistofelico Mancini che però se ne deve stare buono causa promozione (o già gli è stata data?).
My two cents.
Aspettiamo sviluppi .

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