È solo un piccolo riconoscimento, ma è importante soprattutto per il morale di un onesto servitore dello Stato letteralmente massacrato dal “circus mediatico-giudiziario”.
julienews
Più che di un riconoscimento si tratta di un passaggio naturale in attesa che venga maturato il grado di dirigente superiore ormai alle porte.
Il problema delle evoluzioni in carriera di Pisani dopo la vicenda giudiziaria che lo ha colpito è di natura prettamente politica ed è simile a quello del ritorno di Marco Mancini ai vertici dell'Aisi, auspicabile in considerazione delle performance non proprio brillanti dell'agenzia e dei ministeri a cui essa fa riferimento.
Come ammette candidamente Matteo Renzi, quel tanto celebrato 41% di preferenze a tutt'oggi rimane più espressione di una speranza che di gradimento reale.
La sovraesposizione mediatica alla quale entrambi verrebbero sottoposti qualora il loro nuovo ruolo richiedesse interventi pubblici di marcata importanza, enfatizzerebbe la percezione negativa che il comune cittadino ha attualmente del ministero dell'interno e del primo ministro.
L'opinione pubblica conosce poco delle vicissitudini giudiziarie di Pisani e Mancini o dei tecnicismi legati al segreto di stato e alle relazioni di servizio.
Sa per sentito dire che sono stati sotto accusa per presunte opacità nel loro operato.
Quindi non è pensabile rimetterli sotto i riflettori come accadde ad esempio per il prefetto Gratteri ed altri quando erano in attesa di conoscere le loro sorti, almeno finchè non sarà passato un lasso di tempo ragionevole dopo l'ultimo grado di giudizio .
E' questo il problema che ha inteso affrontare Theresa May quando ha avviato la riforma della polizia in Inghilterra rendendola indipendente dal potere politico centrale : la gestione prevalente da parte delle autonomie locali e in sintonia con i cittadini, serve ad alleggerire gli organismi preposti alla sicurezza pubblica da meccanismi che non gli appartengono.
Finchè ciò non accadrà anche da noi, non c'è sentenza assolutoria che tenga.
Quando il governo è debole, altrettanto lo sono le forze dell'ordine e l'intelligence.
Ai loro uomini migliori non resta altro che subirne le conseguenze in attesa di tempi più propizi.
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