The three, who were kidnapped near the border with insurgency-wracked Nigeria in April, were released as part of a prisoner exchange with a fee being paid, said a military source speaking on condition of anonymity.
“It was not easy. The kidnappers changed the rendezvous place repeatedly,” he said, adding that heavily-armed hostage-takers had sent a “motorbike to find us”.
afp
“E' una grande gioia. Ringrazio innanzitutto le autorità del Camerun e il presidente Paul Biya per il grande lavoro svolto e il governo del Canada con cui abbiamo lavorato a stretto contatto”, ha detto Mogherini.
“Voglio esprimere la mia grande soddisfazione per la riuscita di un’operazione condotta magistralmente, grazie anche alla continua collaborazione tra i nostri servizi di informazione e l’Unità di Crisi della Farnesina”
mae
Uno di quelli che probabilmente non ha gradito molto questo scambio a base di prigionieri e soldi, deve essere stato il capo del coordinamento dell'anti-terrorismo nigeriano.
Giusto qualche giorno fa il generale Sarkin-Yaki Bello si era lanciato in una lunga reprimenda contro quegli stati africani come il Cameroon che con i loro atteggiamenti soft ostacolano la lotta al terrorismo.
Le trattative con Boko Haram diceva il generale, salvano qualche cittadino straniero e al tempo stesso ne mettono in pericolo molti di più.
L'organizzazione terroristica esce rafforzata da questi negoziati e con la convinzione di avere potere non solo su suolo nigeriano ma a livello internazionale.
Quindi gli stranieri rimarranno il loro obiettivo principale.
E ha definito il Cameroon come l'anello debole della lotta al terrorismo.
In effetti Boko Haram che più che istituire uno stato islamico, è interessato a rafforzare la propria presenza sul territorio, usa il Cameroon come un campo di addestramento e una cassaforte.
Le sue cellule terroristiche entrano ed escono dal piccolo stato senza difficoltà.
E si arricchiscono proprio grazie ai rapimenti e agli scambi.
Con il tempo però diventano sempre più aggressivi.
Lo dimostra un attacco di pochi giorni fa ad un'azienda cinese.
Il governo del Cameroon cerca di affinare le tecniche di contrasto, addestrando la propria polizia ed anche l'intelligence.
I risultati arrivano visto che poche ore fa hanno avuto la meglio su quaranta militanti di Boko Haram.
Ma sono sforzi che alla fine vanno sprecati quando si lascia spazio ai governi stranieri e alle loro trattative.
Ovviamente la vita dell'ostaggio è priorità a qualsiasi costo.
Però se poi non si incide come governo in maniera significativa sulla lotta al terrorismo globale, lo si rafforza.
Se salvare tre persone significa metterne in pericolo trecento, allora non abbiamo fatto altro che indebolire ulteriormente un anello.

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