sabato 4 maggio 2013

Quando la vittima è lui

E' indagata dalla procura di Roma per stalking e per lesioni l'ex fidanzata dell'infermiere di 32 anni al quale uno sconosciuto, il 30 aprile scorso, ha lanciato acido sul viso, mentre era in attesa del trenino Roma-Lido alla fermata di Tor Pignattara. La donna è ritenuta la mandante dell'aggressione.
repubblica


I casi di violenza fisica in ambiente domestico, in cui la vittima è l’uomo e il carnefice è la donna, sono decisamente inferiori come numero, rispetto alla aggressione dell’uomo nei confronti della donna .
Studi iniziati a partire dalla metà degli anni novanta, hanno evidenziato però, come il livello di aggressività delle donne, sia pari a quello dei loro partner.
Pur non manifestandosi con violenza fisica, l’abuso da parte delle donne, avviene con frequenza uguale se non anche maggiore .
L’affidabilità di queste teorie, viene messa spesso in dubbio dal fatto che gli studi vengono sovente strumentalizzati a turno, almeno in America, da organizzazioni per i diritti degli uomini, quando le storie a cui si fa riferimento giungono in tribunale, o da associazioni femministe, che li usano per dimostrare come gli uomini amino a volte atteggiarsi a vittime .
Ciononostante i dati raccolti e le conclusioni alle quali gli accademici sono giunti, sono abbastanza incontrovertibili .

La violenza che la donna esercita sull’uomo è di tipo psicologico, ed è raramente riportata, non solo perché non è di rilevanza penale, ma perché il partner ha timore di non essere creduto o che le conseguenze negative ricadano sui figli .
Uno dei problemi maggiori, secondo studi Americani ed Inglesi, è che spesso la polizia, chiamata ad intervenire, tende a sottovalutare la portata dei fatti , che quindi non vengono fatti rientrare nella casistica . Una storia di abusi può iniziare quando la donna ha comportamenti che possono essere scambiati come gelosia o possessività, e che sono al limite del bullismo :
il controllo del telefono, della posta elettronica e degli account sui social network .
Continua facendogli apprezzamenti negativi, impedendogli di vedere amici e famiglia, nascondendogli gli effetti personali e facendogli scenate di fronte ai figli .
Termina con della vera e propria violenza fisica, come nel caso di Ian McNicholl,che è dovuto ricorrere ad interventi di chirurgia .
Nella fase iniziale gli uomini non denunciano, e nemmeno contattano associazioni di supporto, perché non si rendono conto della gravità, e quando lo fanno, provano estrema vergogna per aver permesso alle loro compagne di averli abusati .
E cosa più importante, sanno che in una società dove la violenza domestica contro le donne è un cavallo di battaglia, molto probabilmente non saranno creduti .

I segnali
Sono molto brave all’inizio a nascondere la loro vera personalità .
Fanno credere all’uomo di essere quello che controlla la situazione .
A poco a poco diventano vendicative, sono attente ai dettagli e hanno molta memoria, nutrono di sensi di colpa sia il marito che i figli .

In generale, in qualsiasi relazione in cui vi sia un abuso psicologico o fisico, a prescindere da chi lo abbia iniziato, c'è un problema di controllo .
Il carnefice non riesce a vivere la relazione in maniera serena, ma deve semplicemente avere il controllo del partner .


Control tactics and partner violence in heterosexual relationships

Characteristics of Callers to the Domestic Abuse Helpline for Men

Men Abused by Women in Intimate Relationships

Nessun commento:

Posta un commento