Ma ora la situazione è cambiata: Mubarak è a sua volta in carcere, al Cairo comandano i Fratelli Musulmani, insomma se Abu Imad venisse rispedito in patria non avrebbe molto da temere. L'Italia gli ha revocato lo status di rifugiato. All'uscita dal carcere verrà direttamente trasferito in un Cie, in attesa che scatti l'espulsione e l'Egitto accetti di riprenderselo. Ma è proprio contro questa prospettiva che i suoi fedeli sono pronti a farsi sentire.
ilgiornale
Questo è lo stesso problema che ha Theresa May in Inghilterra con Abu Qatada .
Non può rimandarlo in Giordania, perchè sarebbe a rischio di torture, e quindi il rimpatrio è contrario alle normative Europee .
L'orientamento del ministro Inglese, nelle ultime settimane, sarebbe quello di aggirare tali direttive, in quanto avrebbe avuto rassicurazioni dalle autorità Giordane, sul trattamento del terrorista .
Queste comunque sono le conseguenze del colonialismo moderno .
Si supportano le rivoluzioni Arabe però poi non si sa che aria tira in quei Paesi .
Nessun commento:
Posta un commento