Se veramente si sono posti la domanda, vuol dire che la funzione rieducativa del carcere, è una chimera qui da noi .
Nessuno ha sottolineato come, quello del calendario e della sua presentazione, rito mondano e privo di significato ormai, specialmente per le istituzioni, sia stato rivalutato dalla polizia di stato .
Dalla fase di progettazione a quella di distribuzione, la polizia ha fatto si' che, un oggetto diventasse simbolo vivo e rappresentativo, di quello che è il suo ruolo in questo Paese e nel mondo, ovvero aiutare le persone in difficolta', andando anche oltre i confini .
Si è data l'opportunita' a quei ragazzi che erano stati arrestati, di dare un senso alla prigionia .
Si è dimostrato cioè, che le forze dell'ordine non mettono in galera la gente solo per eseguire un ordine o per guadagnarsi uno stipendio, ma perchè credono in una societa' giusta ed operosa, dove a tutti deve essere data una seconda chance .
Viene destinato il ricavato del calendario ad una nazione che ha oggettivamente bisogno di aiuto, e che si trova in un continente da cui spesso gli abitanti migrano, per ritrovarsi nei guai .
Quei soldi serviranno a rendere quel Paese e quella gente piu' indipendenti .
Sicuramente anche i carabinieri e la guardia di finanza daranno il loro contributo a progetti simili, ma credo che la via scelta dalla polizia, sia stata estremamente significativa e concreta .
Se proprio vogliamo fare dell'ironia, credo che quest'altra iniziativa si presti di piu' :
I prodotti dei beni confiscati sulla tavola dei commissari
E' come se Dracula si gustasse il sangue estratto dalle sue vittime, in un calice davanti al caminetto .
Solo Sgalla poteva ideare una cosa del genere ^_^

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