venerdì 14 dicembre 2012

Evviva la pace


Anche la struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale.
Questi principi non sono verità di fede, né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità.
L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa. Tale azione è tanto più necessaria quanto più questi principi vengono negati o mal compresi, perché ciò costituisce un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace.
Papa Benedetto XVI

Il proprio status, le idee, le convinzioni, lo stile di vita, le abitudini, non si possono imporre .
Si puo' chiedere con educazione che vengano tollerate, ma non si puo' pretendere che tutti lo facciano, o che chi lo fa, abbracci completamente la visione .
Questo è uno dei principi che gay e lesbiche dovrebbero accettare .
Ormai insieme ai beagle, costituiscono uno dei poteri forti del nostro Paese, una lobby ben consolidata, che sa come tenere in scacco le istituzioni, dal governo alla polizia .
E con il potere viene la responsabilita' .
Andare in giro a gridare allo scandalo perchè il Papa alimenterebbe, secondo le loro opinioni, l'odio e l'omofobia, è profondamente sbagliato e disonesto .
Una persona intelligente, prima di fare certi proclami, dovrebbe leggerselo tutto il discorso .
Si puo' essere o no d'accordo, ma bisogna ammettere che il ragionamento ha una sua logica .
Non è solo il matrimonio tra persone dello stesso sesso ad essere causa di pericolo per l'ordine globale e per la pace in generale, ma tutta una serie di atteggiamenti e comportamenti che vanno al di fuori di certi schemi ed equilibri .
E questi schemi sono ovviamente quelli in base ai quali un Cattolico, ma anche il seguace di un'altra religione in generale, agisce .
Piaccia o no, il matrimonio, come istituzione religiosa, ma anche come conseguenza naturale dei rapporti interpersonali (mi si spieghi altrimenti perchè, è fisiologicamente impossibile per due donne o due uomini, avere un figlio), è tra un uomo ed una donna .
Vi possono essere forme giuridiche che riconoscono le unioni tra gay e lesbiche, ma queste non sono matrimoni .
Sono un 'evoluzione della societa' .

Insomma il Papa, con questo discorso, a mio parere molto bello, alla fine ha fatto il suo mestiere : ha reclamato cioè, quello che il suo credo esige .
I giornalisti, che hanno riportato ai quattro venti, solo la frasetta sulla ferita, e i rappresentanti dei gruppi lgbt, hanno fatto quello che sanno fare : una gran casciara .

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