lunedì 10 dicembre 2012

Equità ed imparzialità

l’organo istruttorio ha accettato che i due dipendenti potessero essere giudicati – così come è avvenuto - con parametri di giudizio obiettivamente diversi tra di loro, trincerandosi dietro il principio della autonomia di ciascun procedimento disciplinare che, come s è sopra detto, nei casi di concorso di più dipendenti alla commissione di un unico illecito non può, invece, essere utilmente invocato.

Peraltro, l’acquisizione degli atti del procedimento disciplinare intentato nei confronti del dott. Ninni ha consentito di appurare che sulla decisione di infliggere a questi la sanzione della deplorazione ha influito la positiva considerazione dei suoi precedenti di servizio dei quali, invece, non si è tenuto conto nel giudizio disciplinare intentato nei confronti del Sig. Stacchiotti.


In proposito la Commissione di disciplina ha affermato che le positive valutazioni ricevute dal dipendente nel corso degli anni da parte del suo superiore sarebbero state inficiate dal sodalizio esistente fra i due soggetti che, al tempo, risultavano essere stretti da rapporto di amicizia.
TAR Lombardia


Ninni è un po' l'antesignano pugliese del Pisani, un altro rottweiler che se l'è dovuta vedere con alcuni procedimenti che mettevano in dubbio la sua onesta' .
Pero' se l'e' cavata sempre bene .

Mi pare d'aver capito che l'autista decisamente non si è rifiutato e non ha denunciato .

Quindi se regola vuole che tale comportamento influisca sui meriti passati, la disparita' di trattamento è giustificata .

E pensare che uno supersbirro in pensione, se la deve vedere ancora con certi trascorsi .
La gnocca colpi' dove il crimine falli' .

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