martedì 11 dicembre 2012

Bolle

Delle due, l’una: o ci troviamo di fronte a un traffico internazionale di materiale bellico destinato a uno dei tanti focolai nordafricani e mediorientali; oppure siamo davanti alla più classica bolla di sapone. Fatto sta che qualcosa – soprattutto nei meccanismi interni alle comunicazioni istituzionali – deve non aver funzionato bene. Altro interrogativo. La scoperta di cinque container pieni di – ammettiamo l’ipotesi – pistole lanciarazzi pure avrebbe meritato una comunicazione alla stampa e ai media. ilmattino

Quando ho letto che l'operazione era stata lasciata alla polizia di Napoli, e che il tutto era scaturito da una spiata del Mossad, ho immaginato fosse una bolla di sapone .
Se si fosse trattato di una cosa seria, almeno il Ros sarebbe stato in prima fila, visto che i nuclei inestigativi sul territorio sono ormai uso e consumo della DDA, e qualche giornalista avrebbe scritto che il pentito Vargas sapeva di questo tipo di traffici .
A quel punto sarebbe intervenuto il dipartimento di stato Americano, per ribadire il blocco dei beni dei camorristi in America .
A Napoli ultimamente, campano di queste fantasie .

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