"In definitiva, tutte queste possibilita' di accesso a dati sensibili, sta per costringerci a riconsiderare le nostre nozioni di privacy", ha detto Acquisti.
"Potrebbe anche avere effetti su come interagiamo.
Nel corso dell'evoluzione naturale, gli esseri umani hanno sviluppato meccanismi che basano molto la fiducia sulle interazioni vis a vis.
Cosa succedera' quando i telefoni cellulari saranno in grado di individuare informazioni personali e sensibili?
Ci affideremo piu' al nostro istinto o agli apparecchi di cui ci serviamo ? "
tradotto da prnewswire
«L' orecchio - dice Elio Graziano, l' ex questore che ha organizzato il convegno assieme all' Università e a Medicina legale di Modena - è come un' impronta digitale. Perché non mettere, allora, un piccola telecamera nelle bussole delle banche che inquadri l' orecchio destro al momento dell' ingresso? Da decenni - gli studi su tipologie di orecchi, naso, bocca e forma del volto sono stati compiuti da Giuseppe Falco che già nel 1921 pubblicò "Identità: metodo scientifico di segnalamento e identificazione" - le tecniche da seguire sono note. Computer e telecamere oggi possono rendere efficiente e velocissimo un sapere antico».repubblica
All’investigatore guidato dal desiderio di verita’ e giustizia, capita a volte che sfuggano valutazioni sulle conseguenze che determinati tipi di risoluzione, possono portare .
Le considerazioni del professor Acquisti, ci permettono di tracciare un quadro complessivo della situazione, che deve spingerci ad una serie di riflessioni .
L’analisi biometrica e’ la ricostruzione dell’identita', basata su caratteristiche fisiche e comportamentali.
Quella dell’orecchio puo’ effettivamente rappresentare un valido aiuto per gli inquirenti, laddove sia complicato operare tramite ricognizione facciale, in quanto il volto e’ in continuo movimento.
Presenta anche il vantaggio di avere, rispetto all’analisi facciale, caratteristiche di unicita’ quando sono coinvolti individui, che siano tra loro gemelli .
Anche questo tipo di rilevazione comunque, per quanto precisa, e supportata da costi che con il passare del tempo tenderanno ad abbassarsi sempre piu’, presenta degli inconvenienti logistici, oltre che di tipo etico .
Nei posti in cui le telecamere potrebbero essere piazzate, banche, uffici postali, aeroporti e aree di frontiera, la gente spesso copre l'orecchio con auricolari, foulards, cappelli e capelli, il che rende complicata la cattura dell’immagine .
Queste nuove tecniche, sono basate sul riconoscimento di volto, iride, voce, impronte palmari e digitali, DNA, il tutto raccolto in un database .
L’FBI giorni fa ha annunciato che il suo programma NGI (next generation identification) che appunto raccoglie tutti i dati in questione, e’ ormai stato completato per circa il 60%, e si apprestano quindi a realizzare l’ultima fase, che prevede un costo complessivo di un miliardo di dollari e terminera’ nel 2014 .
Non vi sono ormai dubbi sull’affidabilita’ dei metodi, quanto invece su come i dati raccolti verranno usati .
Poiche’ le rilevazioni saranno effettuate in luoghi pubblici, e i dati verranno successivamente incrociati con altri, i soggetti coinvolti saranno in gran parte, privati cittadini incensurati .
Jerome Pender, vice-direttore della divisione servizi di informazione dei casellari giudiziari, ha assicurato
che la ricognizione facciale non costituira' un'invasione della privacy, in quanto i dati raccolti verranno trattati esclusivamente da operatori di polizia e per scopi puramente professionali .
Ma una volta creato questa sorta di pentolone, che e' molto piu' di un semplice archivio di impronte digitali (fa pensare piu' ad un grosso facebook ad uso e consumo degli organi di sicurezza), bisogna valutare le conseguenze .
Si investira' sempre piu' nelle tecnologie impiegate e se ne serviranno anche agenzie private, nonche' i criminali .
Come faceva notare il professor Acquisto, conoscendo queste risorse e sapendo che siamo potenziali bersagli, i nostri comportamenti cambieranno di conseguenza .
Ovviamente l'Italia non e' l'America .
Il sistema giudiziario e' diverso e lo stesso si puo' dire delle dinamiche criminali che l'investigatore Italiano affronta giornalmente .
Anche le impostazioni sulla privacy sono nettamente differenti .
Pero' per quanto il dottor Graziano e i suoi colleghi, chiedano semplicemente l'introduzione di piccole misure aggiuntive, il cui scopo e' quello di ottimizzare la lotta al crimine, bisogna sempre considerare, come l'impiego di nuove tecnologie puo' integrarsi ed evolvere nelle nostre vite .
Se vogliamo fare gli Americani, dobbiamo adottarne anche i modelli di pianificazione, e operare a 360 gradi .
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