Danny Bond, il magliaro senza attrezzatura

File audio udienza 18 Settembre 2012 da Radio Radicale

Quando l'avvocato Perone si e' precipitato per non far mettere agli atti del processo, le generalita' del suo pupillo, mi sono detta : maro', questo e' proprio 007 .
Per la cronaca il difensore di Conte e' lo stesso dei poliziotti prosciuttari e di Straccetta .
I nostri carabinieri ancora se lo ricordano e ringraziano per i domiciliari ottenuti, dopo mesi di pedinamenti, fotografie e filmini .
Daniele Conte ha avuto la ventura di iniziare la carriera a Bologna attorno al '93 alla mobile .
Quando parla, non dice "quattro o cinque", ma "quattro barra cinque" .
Monti con lui puo' dormire sonni tranquilli -


La sua deposizione e' di difficile valutazione, in quanto intercalata da piccole bugie e genuine dimenticanze .
La procura evidentemente lo aveva messo in conto, cosi' lo ha lasciato facile polpetta da sbranare, alla componente femminile, che pur non essendo molto portata per fini ragionamenti investigativi, ha decisamente grandi capacita' mnemoniche, che tornano utili quando c'e' da far cadere l'esaminato in contraddizione .

Conte ha esordito affermando che alla Questura di Napoli non sono dotati di apparecchiature in grado di rilevare cimici, e non ha potuto rispondere per quel che riguarda il suo attuale ufficio .
Poi pero', a fronte di intercettazioni abbastanza esplicite, ha dovuto correggere il tiro, specificando che l'attrezzatura necessaria viene fornita da aziende specializzate  .
O forse gli e' venuto in mente, che il contribuente si potrebbe chiedere, a che serve avere una squadra tecnica che non ha i mezzi per fare bonifiche .

A Dicembre del 2010, Marco Iorio gli chiede di intervenire nei suoi locali perche' sospetta di essere spiato dalla concorrenza . Gli pare strano di aver perso l'occasione di acquisire un'attivita' di ristorazione in seguito ad un'offerta troppo bassa presentata ad un'asta .
Conte spiega che in questa occasione, si era limitato a dare un'occhiata, e a spiegargli che sarebbe stato impossibile per chiunque, posizionare rilevatori elettronici, a causa dell'estensione dell'area .
Poi pero', nel corso di un'altra telefonata, il 10 Maggio 2011 (quella che l'ispettore Serpico ha definito come "secondo momento di fibrillazione"), Iorio lo prega di fare "quel servizio che facemmo a Natale", e Conte risponde che si deve attrezzare, il che smentisce quanto affermato per inquadrare il suo ruolo a Dicembre .
Il 20 Maggio c'e' un'ulteriore telefonata tra i due, in cui Iorio gli ricorda che ha fatto scendere apposta la moglie con la macchina dalla Svizzera, facendo intuire che la cosa era gia' stata concordata .
Conte pero' cerca di sganciarsi, con una scusa .

Un altro elemento su cui ha avuto memoria corta o fallace, e' la ragione per cui Iorio voleva effettuare queste bonifiche .
A verbale, nel Luglio 2011, aveva dichiarato di sapere che Iorio era stato informato delle indagini a suo carico da parte della DDA, ma oggi ha negato, dicendo di non ricordare .

Parlo' con Pisani dell'asta, nel corso di un incontro per salutarlo (quello del 25 Giugno 2011 che pero' Pisani colloca il 1 Luglio) e dargli delle magliette di calciatori di cui lui era tifoso . E nega di avergli detto delle indagini in corso, di cui si parla nel verbale sottoscritto .

Anche per questa testimonianza, cosi' come in quella di Di Raimo e Lo Russo, il Pisani e' ai margini della scena .
Viene tirato in mezzo per chiacchierate fatte con persone a lui vicine, persone il cui operato non e' proprio limpido .
Si tratta di collaboratori stretti come Sacco e Lisena, di cui egli e' superiore, ma di certo non responsabile per tutto cio' che fanno .
E' l'ambiguita' di questi soggetti che inguaia il Pisani, che fa sospettare che le loro azioni, che poi alla fine non sono altro che piccoli escamotage o mezzucci per sopravvivere, siano parte di chissa' quale disegno criminoso messo in atto .
Ed e' proprio il fatto che la procura non riesca a tirare fuori, complici o particolari trame, che conferma che quest'inchiesta, per la parte che lo riguarda, e' piu' un grande equivoco che altro .