Io che ho sempre considerato il matrimonio come una ben triste condizione di vita. obbligati a vivere insieme per sempre e per forza
quando solo essere liberi di andarsene ogni giorno può dimostrarci la sincerità di un rapporto.
Come se non fosse l’amore l’unica cosa che conta.
Ma in questo paese le leggi sono poco chiare, sempre confuse e interpretabili non si sa mai cosa può accadere…e comunque non sono regolamentate chiaramente le coppie di fatto perché al vaticano non sono simpatiche e anche ai nostri politici non piacciono tutte queste novità. Oggi le coppie di fatto domani le coppie di uomini e poi magari le coppie di pecore e pastori… vasco
Mi ricordo che i miei amici sposati, mi hanno sempre detto che l'amore costituisce forse il 5% della base di un matrimonio .
Il resto e' fatto di pazienza, sacrificio, complicita' ed affetto, che e' cosa ben diversa dall'amore .
Quando ero giovane non ci credevo e sognavo il grande sentimento .
Dopo qualche fallimento esistenziale e molti anni in piu' sulle spalle, devo dire che avevano ragione .
E aggiungo che bisogna anche essere predisposti allo stare insieme, cosa che a me onestamente manca .
Bella e poetica la riflessione di Vasco, ma smisuratamente falsa e opportunista .
Una relazione e' impegno quotidiano .
Prendersi e lasciarsi, perdonarsi le corna, e' solo un altro stadio della sindrome di Peter Pan .
La Chiesa non c'entra niente .
La vita e' responsabilita', messa anche per iscritto .
Se uno riesce a fare soldi come lui, da egoismo e menefreghismo, e ne e' pure contento, ben venga .
Ma non vada a dare lezioni in giro .
Non servono .
La vita e' fatta di valori e impegno .
I giovani devono capirlo .
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