Un algerino a Napoli, un marocchino a Madrid. E una cellula salafita a mezza strada tre le moschee di piazza Mercato e quella di San Marcellino, alle porte di Casal di Principe.
Il loro compito? Fare proselitismo nelle comunità islamiche dell’Italia del sud. Terroristi in sonno e cinici tessitori di alleanze con chiunque potesse portare acqua al mulino della causa, avevano messo sul tavolo degli scambi la loro potenzialità omicida, disponibili a uccidere su commissione gli «infedeli» indicati da chi era in grado di fornire appoggi logistici, documenti, nascondigli.capacchione
Al termine di questa telefonata, Rachid parlò con Angelo D’Alterio, dicendogli che sarebbe accaduto qualcosa utilizzando degli aerei; per ”qualcosa” si intendeva un attentato e aggiunse anche che sarebbe accaduto qualcosa sui treni metropolitani in Spagna.del gaudio
Bisogna essere profondi conoscitori del mondo Arabo-Musulmano, che non e' affatto un monolite, ma e' percorso da diverse anime, prima di valutare se i risultati delle indagini fatte alla fine degli anni '90 dalla procura di Napoli, possano costituire un substrato di legittimazione delle dichiarazioni dei pentiti di ultima generazione .
Non vi e' dubbio che la Campania, in quanto terra di transito, possa aver fornito supporto logistico attraverso esponenti della camorra, che hanno fornito documenti, armi e alloggio temporaneo, a soggetti che poi sono stati smistati su territorio Europeo per organizzare attentati terroristici .
Lo si intuisce dai rapporti della nostra intelligence .
Ma a mio modesto parere, il legame finisce qui .
Bisogna mettersi in mente una cosa : al Qaeda e' organizzazione ben diversa dalla camorra e Bin Laden non e' un Giuliano .
Quando al Qaeda decide che i civili, anche Musulmani, possono essere inseriti tra i danni collaterali, lo fa attraverso un comunicato che spiega perche', secondo la propria interpretazione del Corano, uccidere innocenti che poi non lo sono, e' lecito .
I Salafiti non vivono in case principesche con vasche a forma di perla . Possono stringere alleanze temporanee con i kafirs, i miscredenti, ma senza compromettere la loro missione in nome di Dio .
Un Qaedista della prima ora, cioe' uno di quelli che ha pianificato il 9 11, non si mette a parlarne al telefono come niente fosse, di fronte a un delinquente comune .
E tutto cio' se stiamo parlando di Qaedisti, perche' a me pare che il signor Rachid sia semplicemente un narcotrafficante, il che non ne sminuisce la figura, ma rientra in altri schemi .
L'unica cosa che New York e Madrid hanno in comune, e' che gli attentati sono stati portati a termine da gente con gli stessi principi ispiratori . Per il resto i crimini commessi a Londra e in Spagna hanno connotazioni totalmente diverse .
Ci sono processi, rapporti di polizia, profilings, che lo testimoniano .
Dire che Madrid era stato progettato dal 2001, significa demolire il lavoro di anni da parte di investigatori provetti .
Dire che questi collegamenti ci sono e che in Campania i Qaedisti sono pronti a mettersi al servizio della camorra, significa anche dire che la nostra intelligence e' fatta da peracottari .
Io ci andrei cauta prima di ritenere attendibili Vargas e Di Lanno .
Alla luce dei recenti avvenimenti, c'e' da chiedersi come la gestione dei pentiti in Campania sia effettivamente portata avanti, e non solo quella della mobile di Pisani .
complimenti per l'analisi caustica e accurata.... sopratutto sui peracottari che abbiamo in Italia.... sono totalmente d'accordo con te.... purtroppo i nostri servizi sono popolati da piccoli uomini....GB
RispondiEliminanon tutte le dita della mano sono uguali, dice un detto Arabo
EliminaMagari qualcuno intelligente c'e' :)