giovedì 14 giugno 2012

Consulenze

Ieri, quando ho visto al tiggi', Manganelli e Masciopinto (che ultimamente passa le notti ad aggiornare gli albums fotografici su Feisbuk) veleggiare per i corridoi della Questura di Roma, come fossero Madonna e lady Gaga, mi sono detta, anche oggi Toto' non va a Napoli .
Non che serva a granche', ma almeno per la presenza .
Tanto, con mezza squadra alla sbarra in Cassazione, uno che depone come teste, anche se in veste di capo della polizia, potrebbe essere un incentivo positivo all'immagine .
Non m'intendo di certe cose, ma forse l'insediamento del poliziotto dell'America's cup, poteva pure essere rimandato di mezz'ora .

Cosi' tra una lezioncina di procedura penale e una di bon ton impartiteci dal dott. Amato, ci siamo beccati le consulenze e le relazioni degli omini delle banche .
E nessuno ci ha capito niente o quasi .
Anche perche' e' difficile avere la possibilita' di maneggiare tanti quattrini tutti assieme .
Pero' un paio di cosette che non tornano, si possono individuare .
Innanzitutto diciamo che il consulente della Banca d'Italia non e' esattamente un signor nessuno .
Per chi non ha familiarita' con le cronache giudiziarie, e' sufficiente fare una breve ricerca su Google .
Non che c'entri qualcosa con il processo in corso, ma per capire una vicenda, e' sempre bene conoscere i personaggi che la compongono e il loro background, tanto piu' se questi fungono da controllori .
Quello che stupisce, pur da profani, e' che la consulenza sia la risultante delle valutazioni su un lavoro di ricerca conoscitivo della Cariparma, non esattamente approfondito, ma con funzioni meramente indicative, che poi doveva essere sviluppato .
Quindi a non voler pensare male sul perche' di certe valutazioni date dal consulente, si possono comprendere benissimo le sue esitazioni a riconoscerne le ragioni e a rimandare ad altra data .
A margine c'e' anche da osservare che le regole sull'anti-riciclaggio sono molto generali e non tengono conto di casistiche particolari .
Saranno anche fatti miei se uso banconote da 500, visto che con la carta di credito uno non necessariamente puo' avere affinita' .
Altra cosa che fa specie, e' la totale assenza di riscontri su fatturato .
Quando si va nello studio del commercialista a meta' o a fine anno, certi movimenti si decidono in base a quello : vendite, perdite, spese .
I numeri parlano, ma da una semplice movimentazione bancaria, non si riesce a capire la natura delle attivita' .
Facciamo attenzione a certi particolari : una cosa e' voler fregare l'erario, altro e' riciclaggio .
Sicuramente entrambi sono penalmente rilevanti, ma con peso diverso .
Il fondo lussemburghese alla fine non e'stato sottoscritto .
E' inutile chiedersi poi "che sarebbe successo se..." .
E se da parte della Cariparma, che non e' il credito cooperativo del mio paese, non e' emerso niente prima, un motivo ci sara' .
Per avere un migliaio di euro dal mio conto, una volta che rimasi a Dubai per sbaglio, dovetti supplicare per telefono l'impiegato in Italia, che si prese la responsabilita' di avviare l'operazione con la sola autorizzazione faxata e firmata da me, con promessa da parte mia di fargliela avere a breve con il corriere .
Ho sudato per convincere lui e il direttore della banca, perche' era un rischio enorme .
Cio' per dire che a questo punto, se la Di Pesa fosse responsabile, lo sarebbero molti altri .
Parliamo di milioni ma anche di anni di galera .
A me questa consulenza non sembra esattamente completa .
Magari ci saranno altre indagini fornite dalla guardia di finanza .
Me lo auguro almeno .
Passo e chiudo .

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