mercoledì 9 maggio 2012

Salti di qualita'

La notizia dell'agente infiltrato Saudita, riportata dal nytimes, da un lato non puo' non essere accolta con soddisfazione, perche' questa e' una sting operation che ha portato ad un grande risultato, e segna l'inzio di una nuova era per la lotta al terrorismo di matrice Islamica, con l'Arabia Saudita, nella fattispecie il temutissimo ministro dell'Interno prince Nayyf, che entra finalmente con un ruolo operativo sul campo .
Dall'altro pero', come sottolineato dal Guardian, da' origine ad una serie di dubbi, generati dalla cronologia degli eventi .
Non e' chiaro dalla sequenza, se si tratti di una vera e propria operazione, o semplicemente del risultato di soffiate da parte di informatori .
E all'indomani di ulteriori ordini di lanci di droni in Yemen, dati da Obama, che hanno portato all'uccisione del nuovo capo di Al Qaeda nella penisola, ci si chiede quanto genuina sia, l'intera azione, o se lo scopo era solo quello di giustificare ulteriori assassini privati di un giusto processo .
Non potendo essere inoltre messi al corrente dei dettagli, non e' chiaro se e quanto, il trasporto dell'esplosivo sull'aereo di linea effettuato dall'agente Arabo, abbia costituito un pericolo per gli altri passeggeri ignari .
Indubbiamente siamo in un momento di passaggio, per quel che riguarda l'affinamento sia delle tecniche terroristiche, che di lotta al crimine .

L'ottimo Andrea Gilli giorni fa, si chiedeva se e quanto saremmo preparati, nell'eventualita' di un attacco coordinato, stile Mumbai, su suolo Europeo, visto che l'Italia, sarebbe il piu' esposto ad un simile trend, dato l'enorme numero di barche con migranti, che arriva ad intervalli regolari .
La notizia della possibilita' di questo tipo di attacchi, non e' in realta', affatto nuova .
Vi furono tentativi anni fa, prontamente sventati, ed e' notizia ricorrente sulla stampa estera, di come gli estremisti su territorio Europeo, pianifichino tali scenari .
Il fatto che le testate, anche quelle Italiane, ripropongano il tema in questi giorni, fa di nuovo sorgere dubbi, sulla genuinita' delle intenzioni degli Americani .
Non vi e' dubbio che il pericolo sia sempre alto, ma ci si chiede perche' le agenzie Americane lo esaltino a intervalli regolari e ad orologeria .
Tornando alle perplessita' espresse da Gilli, e' effettivamente preoccupante, che di questo tipo di azioni, non vi sia menzione nei rapporti annuali dell'intelligence Italiana, il che fa pensare che, o non ci sia marcato pericolo, o che sia stato sottovalutato, o che sia talmente alto che non ci vogliono terrorizzare .
Ma forse anche in questo caso, siamo in una fase di passaggio, in cui dobbiamo aspettare di vedere come si stabilizzeranno i governi delle primavere, e che ruolo avranni le loro componenti estremiste, per valutare se daranno spazio a reazioni sulle nostre coste  .

Nessun commento:

Posta un commento