martedì 1 maggio 2012

Quelli che fanno l'apparizione annuale da Fabio Fazio

Nel libro, ha spiegato Rizzoli, «avrei sottolineato la differenza tra Riina e Provenzano. Quest'ultimo l'ho trovato molto provato e malato, addirittura disorientato, quasi assente e io, da medico, capivo che non era simulazione». «Riina invece - ha proseguito - era ironico, col morale altissimo, fisicamente in gran forma, curatissimo, con i capelli brizzolati, molto gentile. Mi ha accolto in cella come se fosse a casa sua. È stato spiritoso per una persona che sta scontando 14 ergastoli da 18 anni al 41 bis. Mi ha detto di non avere nostalgia della Sicilia e che gli piacerebbe fare una passeggiata a Milano. Lui è in isolamento totale e perpetuo, riceve una sola volta al mese una visita per un'ora: è la moglie che lo va a trovare. Mi ha detto di non aver mai tolto la fede dal dito, perchè 'io ho una buona moglie e ormai sono diventato un monachello». L'aria condizionata in cella, ha rilevato l'autrice del libro, «è stata imposta per motivi medici, perchè una notte Riina è stato talmente male che è stato ricoverato con una patologia importante». il messaggero


Quando la sentenza per Salvo Riina fu confermata, i Ros andarono a prenderlo a casa e non fecero molta fatica perche' il giovanotto li attendeva la' con la valigia pronta .
I Carabinieri filmarono l'evento da quando lo preleverano fino a che lo portarono in caserma .
Sono filmati di ordinaria amministrazione per le forze dell'ordine, pero' di solito riservati a grosse operazioni di sequestro di stupefacenti o denaro, o per arresto di criminali .
Girare quel video per poi farlo circolare su Youtube, non serviva a niente, se non a nutrire il proprio ego e a farci sentire piu' tranquilli .
Era un'operazione di marketing .
Sapevamo benissimo delle vicende del giovane Riina .
Tutto cio' che lo riguarda ha piu' del doppio della normale copertura mediatica .
Quel video fu una carognata, come lo e' la proibizione della pubblicazione di alcuni passaggi di questo libro .

La giustificazione che la procura dara', se la dara', sara' che la monografia su Riina, avrebbe potuto mandare messaggi all'esterno, o motivare i giovani ad aggregarsi alla mafia, oppure rivelare chissa' quali segreti .
La verita' e' che un Riina a cui non importa granche' di stare dietro le sbarre e la prende come una vacanza non e' esattamente un biglietto da visita ottimale per quelli che praticano l'anti-mafia della vendetta per il pubblico non pagante, mentre un Provenzano che viene lasciato schiattare in galera, fa la sua bella figura  .
A questi signori bisognerebbe far presente, che i cadaveri di Stato non sono espressione di giustizia, ma di imbarbarimento .
E' inutile andare in tivvu' a sbandierare la reliquia dell'amico magistrato, se poi si viene meno ai principi ispiratori della propria attivita' .
Vergogna .

Nessun commento:

Posta un commento