lunedì 14 maggio 2012

Le boiate del filosofo

«Twitter? Mai usato. Non lo uso, non uso Facebook, non uso nulla, sono strumenti per persone frustrate che invece di incontrarsi e parlarsi si mandano i messaggini»


«Sono curioso delle cose che mi interessano», replica stizzito Cacciari, «non di queste boiate, di questo ritrovo di frustrati. Il vero scandalo è che chi ne vuole stare fuori, come me, non lo possa fare».nuovavenezia

Cacciari e' uno degli ospiti fissi della Gruber, uno di quei passatempi del dopo cena di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno .
Se ne sta li' seduto sbuffando per tutta la durata della sua comparsata , piazza una parolaccia ogni tanto e a volte minaccia di andarsene, emette suoni simili a grugniti, poi offende il malcapitato di turno .
Non si capisce perche' la Lilli lo prenda a bordo, ne' perche' lui abbia accettato .

La menata sulla frustrazione, ci stava anni fa, quando internet era ancora una chimera .
Oggi bisogna dare atto alle piattaforme di microblogging, di accorciare le distanze geografiche e temporali .
Tutto qua .
Ma queste robe, un filosofo non le puo' capire .

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