giovedì 24 maggio 2012

Emotivita'

“Siamo onorati di ospitare a Lucca, nell’occasione della festa della polizia alla quale purtroppo però non ce la sentiamo di partecipare, il vice capo, prefetto Francesco Cirillo – scrivono Pantaleoni e Marchi -, accusato di “essersi lasciato trasportare dall'emotività” quando ha evidenziato l'impossibilità di affidare alle camere di sicurezza e ai poliziotti la custodia dei detenuti in attesa di direttissima e gli alti costi del “braccialetto elettronico”, una delle poche e inascoltate voci fuori dal coro, dato che tale soluzione è stata concordata  tra il ministro di giustizia Severino e il ministro dell'interno Cancellieri, organo che dovrebbe garantire e salvaguardare la nostra istituzione ma che probabilmente non conosce le condizioni delle camere di sicurezza delle questure e le risorse necessarie, sottratte dal controllo del territorio, per poterle utilizzare. Ma la distanza che oggi si è creata tra la politica, e i tecnici che la stanno attuando, e i rappresentanti della polizia di Stato e dei lavoratori del comparto, emarginati e inascoltati, arrogantemente relegati alla ratificazione delle scelte già prese, appare difficilmente colmabile.gazzetta di lucca

 Nell'occasione il prefetto Cirillo rappresentava i tre corpi che secondo le ministre, in precedenza avevano accettato la risoluzione .
E' vero che il prefetto Bulgarillo non e' proprio un iceberg, pero' probabilmente in quel frangente era stato mandato a manifestare un malcontento che derivava dalla poca sintonia con carabinieri e guardia di finanza .

Indubbiamente ci dev'essere armonia tra governo e forze di polizia, pero' fino a un certo punto .
Un lieve grado di tensione, torna sempre utile, per far valere le proprie posizioni .
Senno' andiamo indietro, ai tempi di Parisi quando si era pappa e ciccia, cosa di cui le cui conseguenze stiamo scontando ancora oggi, tra misteri e trattative segrete .

Queste cose pero' forse, un giovane poliziotto, per di piu' sindacalista, non puo' capirle o ricordarle .

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