Amnesty International si è detta preoccupata per le recenti dichiarazioni fatte dal sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, in riferimento all'attuale situazione nella città, riportate dai mezzi d'informazione, secondo le quali leggi e procedure sull'accesso e sull'espulsione dal sistema di edilizia popolare dovrebbero essere modificate per permettere un uso più flessibile degli sgomberi.
Amnesty International ricorda a tutte le autorità che accedere a un alloggio adeguato e beneficiarvi è un diritto umano che non dipende in alcun modo da indagini e procedimenti giudiziari su reati.
L'organizzazione per i diritti umani guarda con preoccupazione anche alla dichiarazione pubblicata l'8 maggio sul sito Internet ufficiale della polizia di Pescara, in cui "la massiccia presenza" dei rom nella provincia viene descritta come "un fattore critico di primaria importanza".
Amnesty International ha ulteriormente appreso con preoccupazione le dichiarazioni attribuite al questore di Pescara, secondo le quali egli avrebbe esplicitamente collegato sequestri e altre operazioni di polizia nei confronti dei rom, compiute nei giorni scorsi e nell'ambito di indagini non relative all'omicidio di Domenico Rigante, alla necessità di rispondere alla generale aspettativa del pubblico di stroncare la criminalità dei rom.
Amnesty International ritiene che la decisione di svolgere operazioni di polizia dovrebbe essere presa solo sulla base della necessità di prevenire e punire reati, a prescindere dall'etnia delle persone sospettate.
Pur riconoscendo la necessità di combattere il crimine e rafforzare il rispetto della legge e gli sforzi fatti per proteggere le comunità rom di Pescara, l'organizzazione per i diritti umani chiede a tutte le autorità di astenersi dal fare dichiarazioni che potrebbero rafforzare l'idea di un legame tra i rom e la criminalità.Amnesty
Prosegue incessante l’attività della Questura di Pescara finalizzata all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati da parte di alcune famiglie di etnia Rom, la cui massiccia presenza in questa provincia, costituisce un fattore di criticità di primaria importanza, nella pianificazione delle strategie di intervento.Questura di Pescara 8 Nov 2011
Amnesty International e' un'organizzazione che, sotto lo scudo dei diritti umani, appoggia le opposizioni ai governi di determinati Paesi .
E' un po' una Nato al contrario . Interferisce con la sovranita' delle nazioni .
Nel caso specifico, Amnesty Italia si e' dimostrata una massa di peracottari .
Il sindaco Mascia, che non brilla come pacatezza ed equilibrio, in questa occasione voleva semplicemente dire, che operazioni gia' in corso, sgomberi ormai decretati, e quindi a ragione, dovrebbero essere accelerati .
Non gli si puo' dare torto .
Operazioni del genere, se protratte, possono solo causare tensioni .
Per quanto riguarda il Questore, io stessa sono caduta nel tranello, le sue dichiarazioni sono state riportate sommariamente e in maniera disgiunta dalla stampa locale, e ad uno sguardo superficiale, sembravano di stampo razzista e pressapochista .
In realta', se uno si prende la briga di leggere i giornali perbene, si rendera' conto che l'operato della polizia, nelle parole del dott. Passamonti, e' piu' che cristallino .
Si potra' rimproverargli, di avere un ufficio stampa poco professionale perche' non ha rettificato, o di affidarsi troppo alle cure di una testata locale che agisce come se fosse portavoce della polizia di Pescara, poiche' ne tesse le lodi e ne copre le magagne ogni volta che c'e' una grossa operazione, ma e' un'altro problema .
L'operazione di polizia di questi giorni, che ha portato al sequestro di beni e che era interforze, non e' stata un episodio isolato, ma l'ultima della serie .
Si potra' obiettare che sia stata fatta ad orologeria, ma non e' uscita dal cilindro a caso .
Era una normale operazione di sequestro di beni .
Le forze di polizia hanno vertici politici e militari a cui rispondere e che fanno loro pressione .
Si sono mossi nello stesso modo in ciu Amnesty si muove, a seconda delle esigenze .
E comunque si, ci aspettavamo una risposta eclatante ed immediata .
Il sito Internet della Questura di Pescara, e' aggiornato a ogni morte di Papa .
A meno che non sia stato cancellato, non vi e' alcun comunicato relativo alla questione, emesso l'8 Maggio .
Ve ne e' uno, del tenore indicato da Amnesty, emesso, per una simile operazione, nel Novembre 2011 .
Dice che la presenza di alcune famiglie, non tutte, e' segno di criticita' per la regione .
Invito le fatine di Amnesty a muovere il fondoschiena dalla poltrona e a venire a vivere qua, per verificare come la polizia si sia espressa, in maniera piu' che onesta .
Occuparsi di diritti umani e ammirevole, ma se uno vuole mettere in discussione il lavoro di gente che si fa il mazzo per quattro soldi, perche' con quel comunicato Amnesty offende i poliziotti semplici che da piu' di una settimana non dormono per risolverci il problema, e non il signor Questore, beh allora bisogna andare sul campo a verificare, o per lo meno leggersi le rassegne stampa e i siti web delle istituzioni coinvolte .
E si puo' anche contattare il Questore di Pescara via mail, per ulteriori chiarimenti :
urp.quest.pe@pecps.poliziadistato.it
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