«quale dirigente della Squadra mobile di Napoli, dopo che era stato commesso
il delitto di furto ai danni dell’attività di ristorazione denominata Trattoria Vanvitelli presso la quale erano
stati asportati circa 30mila euro e
che il suo ufficio ne aveva individuato con certezza l’autore nello
Schisano Sergio attraverso l’esame
del video ripreso dal sistema di telecamere a circuito interno lì istallato
per omettere nei suoi confronti la trasmissione della notizia di reato e dei
relativi atti alla Procura di Napoli, ivi
compreso il verbale ralativo all’intervenuta confessione, attività in
ogni caso contraria ai doveri d’ufficio, riceveva da Schisano la restituzione di parte della somma che poi
consegnava alla vittima con conseguente utilità per Angelo Scarpato,
suo conoscente, nonché per Annalista e Giancarlo Santopaolo, cognati
di Marco Iorio cui il Pisani era legato da rapporti di amicizia». Postiglione il Roma
Quando vennero fuori i nuovi verbali di interrogatorio di Lisena, malignamente pensai, questi lo vogliono arrestare, ma lo faranno con l'insediamento del nuovo procuratore, per non venir meno a quello che sembra una specie di tacito accordo con l'ex Lepore, che lo condannava solo all'obbligo di dimora .
Vista la poca armonia tra l'attuale ministro dell'interno e i poliziotti, i vertici dell'istituzione in scadenza a Giugno e il capo dei capi impegnato ad ottenere nomina e fondi per la ristrutturazione delle agenzie di intelligence, non mi meraviglierei se purtroppo le mie previsioni si rivelassero azzeccate, anche se l'ex capo della mobile, a mio avviso, ha delle carte da giocare con tutti e sapra' arginare eventuali danni .
Pisani che e' un po' il cocco della leadership di polizia della Calabria Saudita e che e' ritenuto uno dei jolly della new generation (come se in Italia ci fossero solo 5-6 poliziotti che sanno fare indagini e il resto sta sul territorio a girarsi i pollici o a negoziare rese di Rom presunti assassini), in questo processo sta pagando un po' la fama, a torto o a ragione, di super-sbirro che ha bruciato le tappe .
E viste le ultime rivelazioni sul caso Provenzano che coinvolgono l'altra super-star Cortese, potrebbe non essere il primo ne' l'ultimo in quest'epoca di redde rationem .
Ora queste considerazioni, non hanno nulla a che fare con il lato prettamente investigativo di quest'inchiesta e sono valutazioni che mi derivano da un'attenta disamina dei resoconti giornalistici dell'ultimo anno e piu', fatti da giornalisti amici e nemici .
Il problema e' che, in questo procedimento, di fatti puri, non narrati da pentiti o bypassati da intercettazioni, ve n'e' pochi .
Quindi altro non resta che parlare di veleni .
E a me che ero abituata a Bologna, Napoli pare un paradiso .
Che la trasmissione degli atti sulla Vanvitelli non sia stata fatta, quello lo sapevamo gia' .
Era questione ammessa dallo stesso Pisani, e lasciamo da parte il pasticcio con Di Raimo, che suppongo essere stato trasferito nel reparto dei prosciuttari, altro procedimento in corso in cui Pisani dovrebbe prestare testimonianza a breve, e confermata dal questore Merolla, il quale si attacco' ad un disguido elettronico, di natura tecnica quindi .
Il coniglio dal cilindro questa volta, e' costituito dal passaggio dall'articolo 318 al 319, per cui l'ex dirigente della mobile, avrebbe preso soldi per l'omissione .
Io mi limito a dire che, ma forse vedo troppi polizieschi in tivvu', se facessimo un censimento anonimo, quelli che hanno usato lo stesso escamotage, sono parecchi .
E' contro la legge . Ok .
Ma siamo in grado in questo Paese di svolgere indagini oneste e veloci senza ricorrere a torture, pentiti e trucchetti ?
Se la storiella che ci raccontano, che in Italia ci sarebbero solo cinque, massimo 6 poliziotti bravi, e' vera, allora no .
A Pisani interessava recuperare il denaro e subito .
A voler seguire un iter un po' piu' ortodosso, avrebbe dovuto arrestare l'interessato e negoziare una riduzione di pena per farsi ridare il denaro , ma questo avrebbe coinvolto il magistrato di turno e altri colleghi, tempo e fatica sprecati .
Non e' che abbia fatto scappare un terrorista .
Schisano era un frequentatore delle aule di giustizia, un processo piu', uno meno, non e' che facesse differenza .
Non giustifico, ma capisco .
Quello che si vuole provare qui, e' che il Pisani lo fece per soldi .
Lo Russo e' stato poco convincente sul fronte delle dazioni .
La posizione di socio occulto e' legata alle intercettazioni su Iorio che sono molto deboli .
Finora non sono note indagini patrimoniali di particolare rilievo .
Non possiamo incolpare Pisani su queste basi .
Se si vuole fare giustizia, bisogna essere giusti .
Nessun commento:
Posta un commento