martedì 10 aprile 2012

E manname na mail


Delfino in diretta prima reagisce col sorriso, poi invoca gli steward che non arrivano «perché sono impegnati a guardare la partita».
Successivamente su Twitter parla di aggressione premeditata, di «parole, gesti, sguardi, minacce», rimprovera l’ufficio stampa della Lazio di averlo liquidato con un laconico «mandame ’na meil», infine chiede il Daspo – cioè la sospensione dagli stadi per tre anni – per l’autore del gesto, Marco Fantauzzi, «amico intimo di un noto radiocronista locale». linkiesta


Ho sperimentato il disagio dei dissidi con il pubblico, nel mio piccolo ovviamente, quando bloggavo dal Medio Oriente .
Unitamente al fatto che sono una persona molto chiusa e timida, l'esprimere opinioni che raramente incontrano il favore della maggioranza dei lettori, sfociava, e anche su questo blog, in pesanti diatribe .
Raramente ho cancellato i commenti poco piacevoli, e una sola volta ho chiuso il blog per un po', per poi riaprirlo .
Alla fine ci ho fatto l'abitudine . Questa sono io e quello e' il tipo di audience che ho, una specie di odio amore .
Credo che l'atteggiamento in generale del giornalista sia stato molto aggressivo, quindi poi alla fine si e' meritato quello che e' accaduto, che e' deplorevole da ambo le parti, ma inevitabile .
Invocare il Daspo mi sembra un'altra esagerazione .
Anche il giornalista e' tifoso ed e' un essere umano, ma dovrebbe cercare di stare al di sopra di certi atteggiamenti .

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