Che il Corriere della Sera fosse la cassa di risonanza, o mouthpiece per usare un termine Inglese che rende piu' l'idea, dei servizi di intelligence Italiani, lo si era capito non solo dagli articoli di Olimpio e compagnia, ma dalle campagne intraprese in un momento in cui l'incertezza sul futuro effettivo dei nostri 007, la fa da padrone .
E la cosa sinceramente non mi meraviglia, ne' mi dispiace piu' di tanto .
Per essere un Paese che si vanta di essere democratico, poi abbiamo la stampa piu' assoggettata e servile del mondo .
Quello che mi preoccupa invece, e' che se si insiste a non voler eliminare l'Aise, anzi a chiedere maggiori risorse, poi pero' ci si deve spiegare a che serve tenersi un gruppo di gente, il cui unico scopo e' rifilarci le veline della CIA e dell'MI6 , perche' quello e', alla fine .
Grande rispetto come sempre, per De Gennaro, pero' non si capisce perche' continui a giocare il ruolo dell'American toy boy .
Magari gli sara' anche imposto dal regime per cui lavora, ma non torna utile all'Italia .
Tra qualche settimana si insedia di nuovo lo zar di tutte le Russie, e gli equilibri si sposteranno ancor di piu' a Est .
Noi che facciamo, reggiamo sempre il moccolo agli Americani ?
Supra Crepidam. All the seeming of a demon’s that is dreaming.
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