venerdì 2 marzo 2012

Relazione sulla politica dell'informazione per la sicurezza nell'anno 2011 Prima parte

La relazione e’ decisamente interessante e chiara, e va letta non solo come rapporto sulla sicurezza nazionale, ma come quadro complessivo, di una fase transizione molto importante del nostro Paese .
Va esaminata a completamento del rendiconto della Direzione Nazionale Antimafia, in quanto contiene proiezioni evolutive dello scenario criminale Italiano, in funzione di quello mondiale .
Gli eventi attorno a cui ruotano l’analisi e le valutazioni dei Servizi Segreti, sono essenzialmente due : la crisi economica che ha investito l’Europa negli ultimi mesi, e le rivolte Arabe nel Maghreb che sono strettamente collegate agli eventi e alle situazioni precarie del M.O.

La crisi economica, che ha fondamentalmente causato una grave calo liquidita’, ha da un lato aperto le porte del nostro Paese a ingenti investimenti stranieri da parte di aziende e istituti bancari che fa salire il pericolo di riciclaggio, e dall’altro creato una situazione di disagio sociale tale, da offrire piu’ ampio raggio d’azione alle mafie e ai gruppi antagonisti .
D’altro canto, molte delle nostre aziende che ne hanno avuto la possibilita’, hanno trasferito parte della propria attivita’, in nazioni che offrono agevolazioni fiscali .

Le rivolte Arabe hanno aumentato i flussi migratori, con maggior pericolo di infiltrazione da parte di al Qaeda, e hanno cambiato gli assetti per quanto riguarda l’acquisizione di pacchetti energetici nel Nord Africa .
Se ragionare a posteriori sugli eventi storici, ha ancora un senso, possiamo ora affermare che le teorie cospiratrici sugli effettivi motori delle rivolte, si sono rivelate azzeccate .
Si deduce che quei Paesi che hanno ottenuto i migliori contratti, sono quelli che hanno mosso lo scacchiere della guerra .
Sempre a proposito di energia, pare che i grandi gruppi dell’est Europa (non si fanno nomi ma chi si interessa di queste dinamiche pensera’ subito a Gazprom e alla Russia) abbiano conquistato, una fetta significativa di mercato .
L’instabilita’ dei territori medio-orientali, ha fatto si che al Qaeda e gli episodi di pirateria, aumentassero .

La criminalita’ organizzata di casa nostra, sta passando una fase di transizione, soprattutto per quanto concerne mafia e ‘ndrangheta .
Visti i successi investigativi e la forte incisivita’ delle testimonianze dei pentiti, queste organizzazioni stanno probabilmente riorganizzandosi .
Stessa cosa si puo’ dire per la camorra, dopo la cattura di Michele Zagaria e, anche se non se ne parla apertamente , in contrasto con quanto affermato recentemente dal procuratore Pennasilico, lo scenario e’ da faida, tra le giovani generazioni .
E ovviamente tutte continuano l’espansione verso il centro-nord, perfezionando la loro azione, legandosi a rappresentanti politici che possano garantire loro, appalti .
La DNA ci aveva parlato di una situazione stabile e di gruppi, soprattutto ‘ndranghetisti che al Nord sono independenti dai loro centri di origine .
La presente relazione invece tende ad evidenziare una forza che si muove ancora dalla Calabria verso il resto d’Italia .

Sono riconfermate le tendenze per quel che riguarda la presenza di gruppi criminali stranieri, particolarmente attivi nel settore della contraffazione, narcotraffico, traffico in esseri umani e sfruttamento prostituzione .
I Cinesi risultano essere i piu’ aggressivi e i Nigeriani sono proiettati verso l’espansione Europea .

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