Invece, da Roma, i due vice di Manganelli arrivano per chiedere che la polizia postale venga restituita ai suoi compiti di ufficio e sostituita, o perlomeno affiancata, da uffici specializzati come la squadra mobile. Le due procure, con cortesia istituzionale, rispondono picche. Formalmente perché le indagini sono iniziate con la postale e perché i pochi agenti del nucleo hanno anche continuato ad assolvere ai loro doveri di routine. Ma anche perché hanno dato massima garanzia di riservatezza e autonomia ad indagini che, per progredire, dovevano essere immuni da ogni possibile controllo gerarchico e interferenza ambientale.
repubblica Maggio 2011
Vecchi fatti che tornano d'attualita' .
Se non sbaglio, fino a pochi mesi fa, De Gennaro era in odor di Finmeccanica, il che sarebbe stato per lui un altro disastro difficilmente gestibile .
Lo scoop della trasferta Genovese parti' da Il Fatto che sembra avere un conto aperto con il vice-capo .
Se le intenzioni erano veramente quelle di sviare le indagini, significa che, o ci sono lotte intestine abbastanza forti ai vertici, motivo per cui Manganelli o chi per lui, non riusciva ad imporre un controllo sulla postale tramite Fioriolli, o che fu effettivamente iniziativa personale di Cirillo e Izzo, il che indicherebbe sempre un certo grado di indipendenza e disaccordo .
Saro' naive ma queste storie mi sembrano di fantapoliziottesche .
A sentire certa magistratura, da trent'anni a questa parte, la nostra sicurezza e' affidata ad un manipolo di farabbutti .
Io pero' , se dovessi scegliere, opterei ancora per le forze dell'ordine .
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