Come mai la Gran Bretagna non ha messo al corrente l'Italia della missione condotta in Nigeria fino al momento in cui l'operazione era di fatto iniziata ?
Il presidente Italiano Giorgio Napolitano, ha definito il comportamento di Londra "inspiegabile" e ha chiesto con urgenza una spiegazione .
Cio' che brucia in particolare, e' che l'Italia apparentemente sembra essere stata esclusa dalla decisione fondamentale se lanciare o meno l'operazione, visto che era coinvolto uno dei suoi cittadini .
Ma il fatto che gli Italiani siano stati tenuti all'oscuro, potrebbe non essere cosi' poco chiaro come sembra .
Innanzitutto la decisione di procedere e' stata presa rapidamente , nella convinzione che le vite degli ostaggi fossero in imminente stato di pericolo .
Potrebbe essere semplicemente mancato il tempo di consultare gli Italiani .
Nel mondo reale, dove gli errori sono molto piu' frequenti delle cospirazioni, la spiegazione potrebbe essere cosi' diretta come sembra .
Ma c'e' una differenza fondamentale tra gli approcci dei governi Italiano e Britannico, in situazioni in cui sono coinvolti ostaggi .
Quando gli Inglesi dicono che non hanno intenzione di negoziare e che non pagheranno riscatti, essi rimangono fermi sulle loro posizioni .
Gli Italiani al contrario, hanno una tendenza che li porta a scegliere, chiamiamolo cosi', un approccio piu' pragmatico .
Ci sono forti indizi che spingono a pensare ad esempio, che i soldati Italiani in Afghanistan hanno evitato perdite ricorrendo al semplice espediente di pagare i Talebani per indurli a non attaccare .
Ora sappiamo che l'amministrazione Americana ha preso in considerazione queste informative in maniera cosi' seria da chiederne conto all'allora primo ministro Silvio Berlusconi .
Un dispaccio diplomatico americano del 2008 rilasciato da Wikileaks, apprezzava l'impegno Italiano ma aggiungeva :
Sfortunatamente la portata di questo contributo e' stata sminuita dalla crescente reputazione dell'Italia nel cercare di evitare il combattimento tramite pagamento di riscatti e soldi per protezione .
Questa reputazione e' in parte basata su voci di corridoio, e in parte su informazioni di intelligence che non siamo stati in grado di verificare .
Il dispaccio concludeva seccamente :
rimane comunque il fatto che che l'Italia ha perso 12 soldati in Afghanistan, il numero minore tra tutti gli alleati con simili carichi di responsabilita' .
Se hai un alleato con una reputazione simile, vedresti la necessita' di coinvolgerli nel prendere una decisione su una missione cosi' delicata e rischiosa ?
Io non ho alcun elemento certo di prova del fatto che l'Italia sia stata esclusa deliberatamente, ma se cio' fosse vero, sarebbe accaduto e per un motivo .
tradotto dal Telegraph
E questo e' il chief foreign correspondent, mica pizze e fichi .
Nessuno nega che quando uscirono quei dispacci ci siamo un po' tutti vergognati, perche' se veri, certi comportamenti sono veramente censurabili, anche se bisogna sottolineare che quel governo e quelle macchinazioni, sotto cui sarebbero avvenute certe operazioni, oggi avrebbero gia' portato i maro' a casa , a caro prezzo per l'Italia, ma a casa .
Ora pero' coprire la meschinita' del governo britannico e dei suoi servizi segreti, senza dimenticare le manchevolezze dei nostri, con un argomento del genere, mi pare ancor piu' meschino .
Fa parte un po' della spocchiosita' Britannica che e' un carattere tipico, ma anche della frustrazione di un Paese che da quando e' guidato da Cameron, e' ridotto a fare il cameriere degli Stati Uniti e della Francia .
Questo e' un giornalismo figlio di Murdoch .
E' una Gran Bretagna piccola, piccola, un po' italiota .
Non vale la pena nemmeno lasciargli un commento o mandargli una email .
Non capirebbe .

Nessun commento:
Posta un commento