giovedì 2 febbraio 2012

Te lo do io Che Guevara e Manu Chao


Tra poco piu' di una settimana, ci sara' la presentazione a Berlino, del film Diaz - Don't clean up this blood, che ovviamente provochera' un buon numero di reazioni come il suo predecessore Acab .
Trattandosi di narrazione di fatti realmente avvenuti, che ancora oggi sono nella nostra memoria, e coinvolgendo componenti di spicco della polizia Italiana, non menzionati esplicitamente per motivi legali, ma noti a tutti, probabilmente il film scatenera' feroci dibattiti .
Sui giornali si parla addirittura di divise negate alla produzione, il che da' l'idea del clima  e dell'impatto mediatico .
Come ho sempre scritto, quando ci sono manifestazioni popolari di qualsiasi tipo, e' difficile stabilire chi sia il buono e chi il cattivo, e su che fronte della barricata trovarlo .
Si comincia con una pietra e si finisce con il manganello .
Si puo' parlare di errori dovuti a cattiva gestione, ma poi bisogna valutare quanto questi furono frutto di premeditazione .

Secondo me il reato vero e proprio per cui alcuni esponenti della polizia devono pagare, e' quello della caserma di Bolzaneto, dove i fermati vennero trattati come bestie .
Alcuni anni fa, il prefetto Gratteri, allora questore di Bari, disse in un'intervista sul fenomeno del bullismo, che il ruolo che la polizia deve assumere riguardo a certi comportamenti, deve essere non solo di natura repressiva, ma soprattutto educativa .
E parecchie volte ho citato su questo blog, il suo collega Cirillo, per l' intervento al Senato sulle camere di sicurezza, apprezzandone la preoccupazione per la dignita' umana, che queste pregiudicavano .
Accolgo anche con favore, sebbene con parziale scetticismo a volte, il grido d'allarme dei sindacati di polizia, con riferimento ai piu' frequenti tentativi, spesso riusciti purtroppo, di suicidio di detenuti o fermati .
E pero' quando accertiamo fatti come quelli avvenuti all'interno della caserma di Bolzaneto, che non sono episodi isolati, non possiamo ritenere questi autorevoli rappresentanti, credibili nelle loro rivendicazioni, e nel loro esprimere una volonta' di voler essere vicini alla popolazione .
Non si puo' tollerare che alcuni agenti del proprio corpo indulgano in certe pratiche, e poi venire a mostrare preoccupazione sul problema dei diritti umani dei detenuti .
Certe questioni non si risolvono interamente con la messa in onda di fiction e con la banda in concerto per le varie celebrazioni .

Quello che i tragici eventi di Genova hanno messo in risalto , e' proprio la crescente distanza tra istituzioni e gente comune  e tra le istituzioni stesse .
Se un poliziotto deve ricorrere a un trucco come quello delle molotov o del giubbetto strappato, per coprirsi dinanzi al codice penale, non e' perche' voglia picchiare per il gusto di picchiare, ma perche' sa che di fronte ad un giudice , le sue ragioni valgono sempre meno di quelle di un criminale .
Bisogna dare loro, strumenti piu' completi per agire in sicurezza e non costringerli ad abusarne .

Il capitolo De Gennaro, a mio modesto parere, e' stato largamente sopravvalutato .
Dire ad un addetto stampa, che bisogna correggere il tiro, non significa necessariamente alterare la sostanza, quanto la forma .
E dall'analisi delle  intercettazioni telefoniche tra i vari dirigenti coinvolti, rilevo che quello che tira in ballo il capo del DIS, ha una personalita' poco stabile e molto emotiva, ed e' un gran chiacchierone .
Non farei molto affidamento su quanto detto a proposito degli ordini ricevuti dal dott. De Gennaro .
Si e' scritto molto sull'opportunita' di aver tenuto quei poliziotti al loro posto e di aver perfino dato loro una promozione (che poi e' stato chiarito essere un semplice iter procedurale) .
Mi limito ad osservare che vi e' un gruppo di lavoro che io chiamo scherzosamente il pianeta De Gennaro, che  va da Gratteri a Manganelli, che opera nel campo di individuazione e repressione della criminalita' in Italia da vari decenni, e permette a questo Paese di vivere in sicurezza .
Tra un manipolo di gente che gira il mondo per distruggere e un nucleo di professionisti che lavorano per costruire e dare serenita', io opto per il secondo .
Vi sono indubbiamente dei buchi neri da eliminare, ma sono convinta che verra' fatto .
Il marcio prima o poi viene tagliato via dai corpi di polizia, poiche' e' nel loro interesse che certi fenomeni non degenerino .

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