Per strada gli articoli di legge ce li ricordiamo tutti ma senza una formazione puntuale e periodica, che genera formamentis, è impossibile aumentare la possibilità di portare a casa la pelle quel giorno che davvero dobbiamo necessariamente sparare….per finire poi nella nera in modi così assurdi, dove i buoni diventano i cattivi.
Avere una polizia efficiente non può passare dalla gogna mediatica perché non è con la paura di sbagliare che dobbiamo operare ma con la consapevolezza, invece, di essere stati ben addestrati….un addestramento che non basta mai e che guarda troppo ai problemi di bilancio…..ma sembra che più di qualcuno, ahinoi, non riesca proprio capire. michele rinelli
Lucida ed onesta analisi da parte di un rappresentante delle forze dell'ordine .
Leggevo le reazioni della gente sul muro della Santanche', ad una sua uscita che sa un po' di fascismo vecchio stampo ed inutile .
Piu' passa il tempo e piu' la paura di sbagliare aumentera' purtroppo .
La svuota carceri che ci restituira' un bel po' di gente per strada e l'organico sempre al di sotto dei bisogni, di certo non aiuteranno polizia e carabinieri .
E ho paura che quei movimenti all'interno dei sindacati che chiamano a gran voce per loro candidati, avranno maggior successo .
Nulla da obiettare alle loro rivendicazioni per carita', ma trovo pericolosa l'idea di uno stato governato da principi militari .
Deve indubbiamente cambiare il modo dei vertici delle forze dell'ordine di relazionarsi al legislatore .
Se un vice-capo della polizia viene ascoltato in rappresentanza dei tre corpi, e poi le sue parole non vengono tenute in considerazione, allora c'e' qualcosa che non va .
Ieri sera la Polverini, commentando il rifiuto del Presidente Monti su Roma olimpica, diceva che forse un governo politico avrebbe acconsentito .
Credo che la verita' come sempre, stia nel mezzo .
Abbiamo bisogno di politici preparati a governare, ascoltare e non lucrare, cosa difficile in Italia .
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