martedì 3 gennaio 2012

Cagnazzo vs Pisani e la vecchia storia dell'oca e del papero

Osservando le foto ufficiali del dott. Pisani, salta all’occhio come quel suo volto spesso enigmatico, possa risultare a tratti mefistofelico .
Al contrario, quell’espressione da orsacchiotto spesso impressa sul viso del col. Cagnazzo, risulta essere di angelica fattura .
Cio' comunque non spiega la disparita' di trattamento avuta da parte di certe categorie .
Da un lato vi furono magistrati che inviarono missive per manifestare la propria solidarieta' e dall'altro procuratori che hanno liquidato con dispiacere lo scivolone dell'amico .
E cosi’ tornano alla mente le parole pronunciate dallo stesso poliziotto nel corso delll’interrogatorio a Luglio dell'anno scorso, a proposito del suo rapporto con Lo Russo:
“ Anche se secondo me amicizia ha un significato diverso”
La vicenda Cagnazzo-Pisani e’ una di quelle brutte storie di cui si sente spesso parlare fuori dalle questure e dentro ai tribunali, e di cui probabilmente l’Italia non si liberera’ mai .
Non sono d’accordo sul fatto che, come molti commentatori ce l’hanno presentato, sia semplicemente una questione di rivalita’ tra corpi di polizia giudiziaria o alte cariche .
Vi e’ un chiaro problema di gestione delle risorse e di coordinamento .

In base alle dichiarazioni rese dal dott. Pisani nel corso dell’interrogatorio con il gip Foschini, si viene a conoscenza della convocazione da parte dei Carabinieri di Castello di Cisterna, di Marco Iorio, poi ascoltato il 13 Luglio 2010 .
Nei giorni precedenti all’interrogatorio, il col. Cagnazzo si reco’ nel ristorante di Iorio e lo incalzo’ con domande su Pisani, e lo stesso accadde nell’interrogatorio ufficiale .
Successivamente al blitz del carabiniere nel Regina Margherita, Iorio si reco’ da Pisani e racconto’ l’accaduto . Il poliziotto ne prese atto e gli consiglio’ di dire la verita’ . Dopo essere stato informato anche del contenuto dell’interrogatorio, invio’ due note al procuratore .
Non vi e’ menzione su fonti giornalistiche dell’esito della ricezione delle note da parte del dott. Lepore .

Luglio 2010 segna anche una data importante perche’ Biagio Esposito, esponente di spicco degli scissionisti, si reca in procura dai pubblici ministeri Castaldi e Cannavale per manifestare l’intenzione di collaborare .
Esposito e’ seguito dai cognati Luigi Secondo e Luca Menna . La collaborazione permette di assestare un duro colpo agli scissionisti in carcere, tramite inasprimento delle misure di carcerazione, e a quelli fuori, responsabili di efferati omicidi .
Sono gli stessi Menna ed Esposito a comunicare a Pisani, che successivamente trasmette un’informativa alla procura , che c’e’ qualcuno all’interno della caserma di Castello di Cisterna, che fa il doppio gioco .
I collaboratori non citano nomi e nemmeno Pisani lo fa nel suo rapporto .
I giornali pero’ parlano immediatamente del Col. Fabio Cagnazzo . Il procuratore Lepore smentisce vi siano indagini a suo carico e firma anche lui, la lettera di solidarieta’ al colonnello .
Il Col. Cagnazzo , come sembra prassi nell’Arma, viene promosso e trasferito .
Esposito e Menna collaborano a pieno ritmo con la DDA e sono loro a raccontare la storia della passeggiata di Balottelli a Scampia e a parlare della “ frequentazione attuale, recente, almeno fino al 2010, di alcuni soggetti del clan Lo Russo in una delle pizzerie del lungomare gestite da Iorio “ .
Grazie alla loro testimonianza viene attuato, tra gli altri, il provvedimento restrittivo nei confronti di Antonio Moccia e imbastito il processo per l’omicidio di Mariano Bacio Terracino, tutte operazioni giudiziarie gestite dai pubblici ministeri Amato-Parascandolo .

Sembra di capire che, a differenza di quanto si fece nel 2007 , quando le indagini vennero ripartite in tronconi perche’ il rapporto di confidenza del dott. Pisani con Lo Russo non interferisse sulle conclusioni, in questo si continuo’ a operare indistintamente, con Esposito e Menna che allo stesso gruppo di magistrati e investigatori, e nello stesso momento, lanciavano accuse a carabinieri , ad amici di poliziotti e confidenti di poliziotti .
Ecco perche', come dicevo all’inizio, questo mi pare piu’ un caso di cattiva gestione delle informative, delle note e dei pentiti .
E a questo punto le accuse del dott. Pisani, fatte nel corso del suo interrogatorio, a determinati pubblici ministeri e esponenti delle forze dell'ordine, in seguito a relazioni redatte dai suoi agenti, sembrano piu' dati oggettivi, che teorie cospiratrici .


Ordinanza gip
Esposito Menna
Balotelli
Processo Baciano Terracino





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