Doveva intervenire l'Aise di Caravelli, che avrebbe dovuto affittare un aereo privato, e rimpatriare il sanguinario militare africano nella più assoluta riservatezza....l’intelligence (l’Aise di Caravelli, che si occupa dei servizi esteri e ha rapporti consolidati con Tripoli) avessero imposto ad Almasri la massima riservatezza sul ritorno a casa, anziché squadernare il trionfo via etere. Dagoreport
Caravè batt nu colp sennò n'atre ddu iurn quiss ti mannan a Sanrem.
In Africa e Medio-Oriente la riservatezza è un concetto relativo.
Interessante il single out di Dagospia sul sottosegretario.
Di solito l' attacco è al blocco.
Come diceva ieri l' onorevole Boschi, a fare le spese dell' inesperienza del governo sono i servizi segreti.
Che potrebbero avere perso definitivamente la pazienza.
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