La prassi corretta sarebbe stata: Del Deo avvisa il suo capo di allora, Mario Parente, che comunica a Mantovano l'attività in corso, e poi avvisa anche il Dis. L. Fazzo
In questo caso contava il momento piuttosto che la prassi.
Per come è composta la struttura che circonda il presidente del consiglio un errore in questo senso avrebbe compromesso l'attività di ricerca.
Che non era strutturata in maniera tale da essere concepita come dossieraggio o spionaggio interno. E interveniva anche a tutelare il capo di gabinetto.
Questo pare di capire dalla risposta inviata dal direttore dell'AISI.
Il presidente del consiglio, come diceva ieri il procuratore Gratteri, è persona intelligente oltre che furba.
Il problema è che nessuno le spiega come funzionano le cose.
Probabilmente pensa che il fumetto costruito attorno all'operazione iraniana, con lei e il capo degli esteri che svolacchiano per i cieli del mondo, sia il lavoro d'intelligence.
E' una parte necessaria nell'era della comunicazione.
C'è tanto altro che farebbe bene ad approfondire per capire che dei nostri servizi segreti si può fidare.
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