“Io amo l’Africa, amo i suoi bambini, amo la sua gente e quindi nessuno mi fermerà. Voglio tornare presto nel mio villaggio e continuare la costruzione dell’ospedale pediatrico. È un sogno che non intendo abbandonare”. DIRE
E' raro ascoltare pensieri di speranza da persone di quella età.
E' difficile anche non farsi attraversare dalla loro stessa disperazione quando la comunicano a chi si occupa di loro.
Grazie AISE.
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