Egli ritrae così i miei conterranei: “Il lucano quando cammina preferisce togliersi le scarpette, andare a piedi nudi. Quando lavora non parla, non canta. Non si capisce dove abbia attinto. La gazzetta del mezzogiorno
L' altro giorno sono andata dall' oculista.
Da più di dieci anni non facevo un controllo.
Alla domanda che medicine prende ho risposto atenololo 25 e simvastatina 10.
Sussurrando ho aggiunto Xanax al bisogno.
Al bisogno è la mia ancora di salvezza.
Me lo aveva suggerito la dottoressa Pratibha in Oman.
Quando senti che sta per arrivare una situazione che ti agita prendi mezza compressina e vedi che tutto va a posto. Saggezza indiana.
Ho rimandato la visita oculistica perché ero terrorizzata per la glicata altalenante.
Però la retina stava a posto. E così mi sono tranquillizzata.
Poi ovviamente l' oculista ci ha provato a terrorizzarmi.
Se vuole azzerare l' abbassamento possiamo fare la cataratta visto che ci sono filamenti di opacità. È un bel risparmio sulle lenti e poi evita gli occhialoni.
Fa lui con piglio deciso.
Ma veramente ho bisogno di pensarci. Sa io soffro di ansia.
Magari intanto prendo gli occhiali che vedo proprio poco ultimamente.
Ma lo scopo è appunto quello di non spendere soldi inutili per gli occhiali.
Ha ribadito lui.
Lo so ma non mi sento pronta.
Come vuole. Macula e retina sono a posto.
Quelle opacità sono comunque fisiologiche.
Tanti auguri di buon natale. Ha concluso.
Anche a lei. Ho risposto fuggendo.
Noi abruzzesi parliamo al bisogno.
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