venerdì 6 dicembre 2024

فصيل من ضمن إئتلاف

CNN Interview


Ha colto nel segno. 

Gli arabi hanno ripreso Assad sotto la loro ala protettiva con lo scopo di sottrarlo all'influenza dell'Iran e indebolire l'asse della resistenza.

Il che alla fine, contrariamente a quanto presumibilmente pensavano parte del governo e della diplomazia italiana, ha contribuito a lasciare morire il regime piuttosto che a rinvigorirlo.

Lo sguardo diretto agli occhi della giornalista con il velo che lascia scoperti parte dei capelli.

Il riassunto di dieci anni di lotte intestine al gruppo e tra i vari gruppi.

La designazione terroristica per lo più con valenza politica.

L'adattamento alla realtà e al cambiamento. Si tratta di un capitolo delicato per la giurisprudenza islamica. 

Ha mostrato coraggio nell'affrontarlo.

Il ritorno dei rifugiati. Anche quelli in Europa.

La comunicazione nel complesso risulta efficace.

Ha mostrato un leggero grado di nervosismo, per quella che è la sua postura in occasioni pubbliche, quando ha dovuto chiarire che lui personalmente non ha fatto determinate cose che vanno comunque inquadrate nel contesto.

Sheikh Al Joulani ha davanti a sé diverse sfide.

Non finire isolato come i talebani o nelle grinfie di Qatar e Turchia sedi di Ambasciate europee.

Dimostrare che l'investimento nella istituzionalizzazione è stato concreto.

Farsi garante di quella convivenza pacifica che sotto il regime era di facciata.

Mantenere unite o comunicanti le fazioni.

Lo smantellamento di Hayat Tahrir deve essere condotto in maniera strutturata e in tempi adeguati.



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