Per questi motivi i membri del Consiglio per le relazioni con l’Islam hanno deciso di rassegnare le dimissioni da un organismo che loro stessi definiscono «ormai pletorico, privato di ogni strumento operativo e con ogni evidenza giudicato non rilevante per la definizione di orientamenti e politiche nei confronti dell'Islam italiano e, più in generale, delle varie comunità di fede».Editorialedomani
Perché prima serviva a qualcosa?
Per non parlare dei personaggi che negli anni si sono seduti a quei tavoli.
Oggi la notizia è stata lanciata da Dagospia che non è, o almeno non sembra essere un estimatore di Islam e musulmani. Però ha colto l' occasione per tirare un colpo al governo.
Per il resto della giornata non se l'è filata nessuno.
Non quanto la storia della piscina di Figline Valdarno e le solite lagne social dei ministri in odor di rimpasto o comunque invisi a Meloni.
Pisani e Maroni hanno investito in questo progetto. Il resto è servito a creare visibilità e personaggi.
A un ministro che punta tutto sulla cacciata del musulmano cattivo che vuoi che gliene importi dell' esistenza del musulmano buono?
Che non è necessariamente una cosa negativa.
Con questo governo è meglio essere ignorati che finire in mezzo alle faide.
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