«I suoi diritti umani fondamentali sono stati gravemente violati in Italia. Krekar ha avuto una sentenza in cui non è stato ascoltato né gli è stato permesso di testimoniare. In realtà, la sua è una condanna ingiusta», ha dichiarato l'avvocato Meling. AltoAdige
Se si fosse trattato di un problema di traduzione come affermato nell' intervista (Tv2No) il sistema giuridico italiano avrebbe provveduto a correggere eventuali mancanze o errori.
La questione è che, come ipotizzato dal noto avvocato, dopo aver scontato la sentenza Krekar dovrebbe essere espulso e rimandato in Iraq dal momento che non è cittadino norvegese.
O peggio ancora tra le braccia dei curdi amici di McGurk.
Ricordiamo che l'estradizione fu il risultato di un lungo braccio di ferro tra governo e opposizione.
Il ministro della giustizia attuale ha già dichiarato che non c' è alcuna possibilità che Krekar rimetta piede in Norvegia.
Meling si sta muovendo con molto anticipo perché conosce perfettamente la valenza politica di un appello presentato alle nazioni unite.
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