martedì 6 agosto 2024

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Questo accordo mira a migliorare gli interventi rivolti agli autori di violenza, inclusi i provvedimenti di ammonimento e non solo. Centro uomini autori di violenza

L’odierno Ente firmatario, infatti, titolare e gestore del Centro Uomini Autori di Violenza Flexus (denominato CUAV), concorderà con la Questura della sesta provincia pugliese il giorno e l’ora in cui avverrà la notifica del provvedimento di ammonimento, al fine di offrire al destinatario la possibilità di intraprendere, fin da subito, il percorso rieducativo e di recupero che lo porti a comprendere il disvalore della condotta tenuta. Questura BAT

"La novità del nostro protocollo è che quando ai presunti maltrattanti viene da noi notificato il provvedimento di ammonimento, scatta il primo colloquio con l'equipe del centro in quanto alcune volte, il percorso non funziona perché il maltrattante non lo frequenta. Noi non gli diamo questa possibilità" ANSA

E se lui se la prende lo stesso?

Fabbrocini pare la versione moderna e loquace di Pisani. Cuore e determinazione.

Al mio paese c'è un tizio che tra un crimine e l'altro associato alla droga trovava il tempo di perseguitare l'ex. E chiunque si trovava sulla sua strada.

Ogni volta che il giudice lo mandava in una struttura di recupero la madre impietosita dal resoconto del figlio avanzava richiesta per farlo uscire. Si tratta di una famiglia di rom. Lo sottolineo perché è un dettaglio che ha la sua importanza per comprendere l'atteggiamento del maltrattante.

Alla fine carabinieri, polizia, sindaco, medico e giudice sono riusciti a trovare il modo per farlo rimanere in una struttura a Lanciano in forma stabile.

Per tre anni siamo riusciti a vivere in pace.

Qualche mese fa è tornato. Dicono che è sempre la stessa storia. La famiglia ha chiesto ed ottenuto di farlo uscire.

All'inizio sembrava abbastanza tranquillo. Cioè imbottito di farmaci.

Poi una sera è scattato il solito inferno. E' andato sotto casa dell'ex, che tra l'altro poverina manco lei sta tanto per la quale, a urlare e minacciare.

La mia vicina per la paura si è presa un tranquillante.

Dopo un paio d'ore i figli sono riusciti a riportarlo casa.

Era sabato sera. Non c'era nemmeno un'automobilina dei carabinieri che la sera vengono a fare i controlli per i domiciliari.

Diceva appunto il capo della polizia in commissione che ci sono tutte le leggi possibili per fare fronte a questo tipo di situazioni.

Fabbrocini ha tirato fuori dal cilindro un'appendice all'ammonimento. 

Noi la gente normale la vediamo in modo leggermente diverso.


Update 13 Agosto

Nel corso di questi due anni in cui il Protocollo è stato in vigore nella sesta provincia pugliese, l’80% dei soggetti ammoniti si è presentato ai colloqui con i professionisti del CIPM ed ha avviato così un percorso di recupero e solo una bassissima percentuale di questi soggetti, circa il 2%, ha continuato a porre in essere condotte violente o persecutorie, comunque arginate grazie ad arresti in flagranza o esecuzioni di misure cautelari. Si tratta di un risultato eccezionalmente positivo, se si considera che l’invito a prendere parte ai colloqui è strettamente correlato all’efficace notifica dell’ammonimento del Questore a cura dell’Ufficio Polizia Anticrimine. BAT Questura

Si tratta indubbiamente di un dato positivo.

Bisognerebbe conoscere profili e motivazioni degli ammoniti.

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