venerdì 5 luglio 2024

Un mondo chiuso

Stamattina mi sono cotta le seadas.

Un piatto tipico sardo proposto da Bofrost nelle offerte estive.

A prima vista sembrano dei ravioloni. 

In realtà la pasta è molto più raffinata e il formaggio è saporito al punto giusto.

Me le sono messe in un box di plastica per il pranzo.

Nel mio quartiere erano previsti lavori Enel dalle 9 alle 16.

Quindi era un corri corri generale con tutto che abbiamo il generatore.

Al sud si fanno i lavori d'estate con l'afa. Siamo creativi senza manco i festival.

Corri qua corri là alle sei mi sono resa conto che il black out aveva bloccato il montacarichi interno.

Ho chiamato la ditta. Erano tutti impegnati. 

Viene il titolare, mi dice la ragazza. Appena esce dall'ufficio.

Ah viene Giovanni, chiedo io. Che lo conosce, esclama stupita lei.

Certo che lo conosco. Ci ha costruito l'impianto, penso io sospirando.

A quel punto ho realizzato che anche la cena non sarebbe stata (stra)ordinaria.

Sono corsa a mettere in forno hamburger vegetali e patatine rigorosamente bofrost.

E ho inboxato di nuovo.

Grazie signor Giovanni per essere venuto. Ma non si può fare niente per evitare questo disservizio che qua in estate l'Enel ci toglie la luce volentieri il venerdì?

Ni ià fa nint. Risponde sintetico(scocciato) lui.

Quindi ho preso il box e ho cenato mentre annaffiavo il giardino.

Oggi non ho avuto tempo di approfondire la storia del generale dei carabinieri.

Ho capito comunque che i nostri eroi mangiano alle mense. Non so se a piazza Dante o in giro per missioni.

E mi chiedevo. Ma non sono capaci di cucinare e inboxarsi un panino con la frittata, un'insalata di mare, una mozzarella con tacchino e pane di segale.

Sarebbe meno costoso e più creativo.

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