Un invito a scrivere o disegnare l'agente segreto, l'intelligence e il mondo della sicurezza in generale, così come se lo immaginavano.
Senza pretendere che i bambini mostrassero conoscenze tecniche in materia.
Essendo il MIT una emanazione di partito, motivo per il quale gli arzilli vecchietti dell'intelligence dediti a memorie e dibattiti lo ignorano, la cosa ha destato sospetto.
Altra iniziativa che ha fatto storcere il naso è stata la selezione universitaria. I convegni e le giornate dedicate al reclutamento erano ad invito o su richiesta degli studenti.
Kalin sta cercando di imporre una sua linea comunicativa prima che operativa.
E' sbagliata questa ossessione che guida determinate tipologie di governo verso i giovani.
I bambini hanno bisogno di maturare la propria identità di cittadini attraverso scuola, famiglia e istituzioni.
In questo senso l'approccio con le forze dell'ordine è il primo gradino.
Il sospetto e il non fidarsi, che sono la base del mestiere di spia, vengono dopo.
Per adesso lasciamoli sognare e sbagliare.
E poi meditare.
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