Come se i nostri servizi facessero gli auguri di Ramadan o Eid.
Al di là del lavoro di contrasto all'estremismo, non si è mai percepito astio verso la religione e i praticanti. Ma nemmeno particolare empatia.
Una cosa buona che ha fatto Moore, però dovrebbe farlo un addetto alle relazioni pubbliche, è la campagna chiarificatrice fatta di dialogo e scuse ai funzionari perseguitati, o estromessi dal servizio, a causa delle loro scelte personali.
Dalle informative che esprimevano un netto giudizio sugli omosessuali, al tweet di ieri, sono passati trent'anni e più.
Non si può pensare di chiudere definitivamente un capitolo così delicato con uno slogan e una immagine.

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