mercoledì 20 ottobre 2021

ﺟﺰﺍﻙ ﺍﻟﻠﻪ ﺧﻴﺮﺍ

During D’Andrea’s tenure as the CIA’s top counterterrorism official, he would sleep in the office every few days on a cot, say officials, and would often be awake and reading cable traffic by 4 or 5 a.m.

as simply cruel. He was like a “​​one-man gauntlet of death, throwing stuff at you to make sure your op [was] tight,

“The military came to us and said, 'We need help on the Haqqani network ... the Haqqani network is killing soldiers," ''Well, that’s your problem. Our problem is al-Qaida. That’s what we’re getting paid for: to go after al-Qaida.

the darkest moment of his career: a 2009 suicide bombing by a Jordanian triple agent in Khost, Afghanistan, that killed seven CIA officers. some say D’Andrea mellowed with age

In 2015, a CIA drone strike mistakenly killed an American civilian and an Italian civilian in Pakistan. Some officials believe that, for Brennan, this was the final straw. D’Andrea was relieved of leadership of counterterrorism operations. 

“What I would emphasize is: America was a safer place because of Mike D’Andrea,”  yahoo

Il contrasto al terrorismo di matrice islamica richiede determinazione, costanza, concentrazione. Si tratta di un fenomeno criminale che più degli altri, essendo sorretto da ideologia e sentimenti comunitari, ha la capacità di adattarsi e rigenerarsi. Non lo si può annientare, ma almeno si può contenere in maniera efficace. 

Forse Mike in alcuni momenti ha perso di vista i segnali del cambiamento.

Se un funzionario dei servizi segreti italiani si convertisse all'Islam in maniera consapevole e senza costrizioni, per sposare una donna musulmana, andrebbe in scena l'apocalisse. Innanzitutto una convocazione al Copasir

E' vero quanto sostiene il generale Pollari, cioè che i musulmani sono le prime vittime del terrorismo e quindi costituiscono i migliori alleati per combattere il fenomeno. In Italia però, politica e apparati di sicurezza utilizzano in vari ruoli dei musulmani addomesticabili.

Il musulmano convertito deve completare un processo che gli consente di trovare un punto di equilibrio per tenere insieme i mondi da cui proviene e che in un determinato momento s'incontrano. Un equilibrio in grado di contenere crepe e contrasti. 

Il punto di partenza per combattere battaglie maggiori.

Mike D'Andrea ha vinto la guerra che Allah Onnipotente e Misericordioso gli ha assegnato.



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