giovedì 22 ottobre 2020

Supercop

e il superpoliziotto ed ex capo della squadra Mobile Vittorio Pisani. Maresca - il cacciatore di Casalesi - sembra davvero la figura in grado di mettere d'accordo tutte le anime del centrodestra. Anche lui prende tempo e riflette perché non gli è ancora chiaro di quale soggetto politico dovrebbe fare il leader. E certamente non per colpa sua. 

Luigi Roano Il Mattino 22 Ottobre 2020

Maresca in televisione appare come una specie di one man band. Il soggetto può essere lui.

Dal giorno del suo ingresso nei servizi segreti non sono giunte notizie di controversie o difficoltà come a volte accade a proposito di personaggi di spessore. Segnale questo, del fatto che non dovrebbero esserci stati particolari problemi d'inserimento. Dai resoconti stampa l'AISI sembra in questo senso meno problematico rispetto all'AISE.

A dispetto della fama di persona dal carattere non facile, Pisani è sempre riuscito a raccogliere consensi e collaborazione. L'esperienza in polizia lo ha sicuramente preparato nel modo migliore ad un passaggio come quello che lo ha portato alla sicurezza interna.

In tempo di elezioni viene sempre dato come candidato della destra. E d'altra parte i media lo presentarono come uomo di Salvini ai servizi. Difficile capire se a questo punto della carriera, con la telenovela dei vice ancora in corso, un ingresso in politica potrebbe davvero interessarlo.

Tra i tanti nomi per Roma si è fatto quello del generale Toschi. Sarebbe un ottimo amministratore.

Pare comunque difficile al momento per la destra, anche da quelle parti, riuscire a convergere su nome e programma.

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