Sarebbe bastato scegliere un altro mestiere per evitare il dramma.
Detto con l' acidità che permette alle zitelle di una certa età di sopravvivere.
Il primo giorno di scuola alle Nolli mi ritrovai ad aspettare mia madre che non arrivò in tempo perché lei insegnava in provincia. Cercavo di trattenere le lacrime.
La scuola in sé era stato un trauma avendo saltato l' asilo e avendo vissuto fino ad allora in un paesino di montagna. Chieti sembrava una metropoli.
Ci incontrammo sotto al portone di casa.
Non dimenticherò mai l' immagine di me stessa in mezzo ad una folla festante di bambini e genitori mentre ero in cerca di mia madre.
Quando ha iniziato a portarmi con sé nei giorni che io non avevo scuola mi resi conto di quanto era importante soprattutto in quell' epoca il mestiere che lei faceva. I bambini la adoravano.
Una ragazzina brava in disegno le fece un ritratto dalla foto del giorno matrimonio.
Probabilmente questo e' il tassello mancante nella vita dei figli delle spie. La riservatezza blocca l' accesso al riscontro concreto che si può avere della vita dei propri genitori.
La costruzione di una famiglia comporta naturalmente crisi e piccoli drammi per tutti. Eroi e non.
Dire una bugia alle persone che si ama e' facile perché e' come dirla a se stessi.
Solo che lo si deve fare perché le cose non vanno come si vorrebbe.
Rifilare una bugia per lavoro e' più difficile. Per quanto si può avere a che fare con un profilo studiato nei minimi particolari si tratta sempre di un soggetto al di fuori del nostro mondo. Riserva incognite .
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