sarebbe stato pedinato da un agente dei servizi segreti a Palermo e Bagheria dove si trovava per la presentazione di un libro. Lo 007 avrebbe anche preso con lui l’aereo da Roma a Palermo e il ritorno. Openonline
L' altra sera mentre entravo al Tigre per fare spesa mi sono sentita una voce che diceva Ciao dottore'.
Dal momento che era buio ho tirato un po' indietro gli occhiali stringendo gli occhi e ho risalutato.
Con cucù, così lo chiamano in paese, ci conosciamo sin da piccoli.
Dopo la morte della madre ha preso una brutta strada.
L' assessore ha cercato di farlo entrare in qualche residenza tipo casa famiglia ma non si può fare senza l' assenso che lui non vuole dare.
Ha perso il diritto a stare in casa popolare e così girovaga di qua e di là.
Mi è preso un colpo quando mi ha chiamato perché siamo abituati a vederlo strafatto e poco cosciente. In più era da tempo che non ci incontravamo.
Così quando mi ha salutato anche ricordandosi esattamente chi ero ho cominciato ad avere paura. Ho pensato che mi seguiva di nascosto per farmi del male. O magari mi teneva d'occhio per venire a rubare in casa.
Solo l'idea che un agente segreto segua da Roma a Palermo ininterrottamente e in aereo un target fa a botte con il principio della segretezza e del basso profilo.
Una simile strategia può al massimo indurre percezioni alterate e timori.
Su entrambi i fronti, giornalista e sottosegretario, sembrano esserci delle sensazioni che potrebbero avere trovato parziali riscontri chiedendo pareri o informazioni a persone addentro agli ambienti interessati.
Update DGspia chiarisce il perimetro
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