Al termine dell’illustrazione dell’ordine del giorno, prende la parola il sindaco che strappa il primo applauso quando dice di voler assumersi tutte le responsabilità nell’utilizzare la parola «genocidio» per definire ciò che sta accadendo a Gaza e poi annuncia di voler vietare la vendita di farmaci israeliani nelle tre farmacie comunali. il centro
Quanto affermato da Shabana Mahmoud in merito al fatto che le manifestazioni pro Palestina si sarebbero dovute fermare per rispetto al lutto ebraico è grave considerato il ruolo. Mettere sullo stesso piano un attentato terroristico e la sofferenza di un popolo significa condannare a morte altri innocenti attraverso la (ri)costruzione della retorica del noi contro voi.
Il sindaco di Chieti è conosciuto come persona di grande capacità e buon senso. Anche lui è caduto nel pentolone di Gaza sapientemente sfruttato da sindacati e attivisti.
E anche da quella parte di governo che da prassi consolidata fa campagna elettorale su tutto.
Inserire nel copione del disprezzo le categorie con le quali non si riesce ad avviare alcun tipo di interlocuzione può solo compattarle e rendere peggiore il clima.
Nessun commento:
Posta un commento