giovedì 2 ottobre 2025

Un capo con il caffè

Generale Carmine Masiello Adnkronos

Tanti anni fa i miei genitori guardavano una di quelle trasmissioni televisive pomeridiane a metà tra gossip e lifestyle in cui si parlava dell' orientamento sessuale di un noto attore.

Mia madre non riusciva a capire come potesse avere una relazione con un uomo visto che era sposato.

Papà in maniera molto naturale le rispose : è bisessuale. Gli piacciono sia gli uomini che le donne. Adesso si usa così.

Passata una certa età si guarda il mondo con disincanto. Si osserva e si riflette sul presente. Non si riesce ad essere innovativi.

Ha ragione il generale Masiello a porre il limite dei quaranta sulle idee che i suoi uomini e le sue donne possono portare per essere al passo con il presente cercando anche di anticiparlo.

Si tratta di un'età in cui ci si rende conto di essere ad un bivio. Oltre non si riesce più a essere originali. Si va avanti con gli schemi del passato.

Nel pomeriggio mentre davo un' occhiata ai feed delle persone e dei fatti che seguo mi è spuntato quello del generale. Alla vista del titolo ho pensato d'istinto: no sei tu che fai il soldato mica io. La guerra la devi fare tu.

E invece dopo avere ascoltato le analisi e i ragionamenti come al solito brillanti ho dovuto concludere che ha ragione.

Qua dalla mattina alla sera parliamo di guerre come fossero una cosa che ci riguarda relativamente.

Alla fine se si andrà alla guerra vera non è cosa che riguarda solo i nostri soldati sul campo ma tutti noi.

È bene che chiacchiere a parte cominciamo a maturarne la consapevolezza.

Fa piacere ascoltare un generale che unisce l' aspetto umano e umanistico alla dimensione tecnica.

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