domenica 19 ottobre 2025

Al massimo qualche colpo di mano

Con Putin bisogna trattare in posizioni di forza. Marco Minniti 4disera

"We are aware of a message circulated by individuals at Nexperia China falsely claiming that Nexperia and the Dutch government have abandoned the Chinese market and that the factory is now operating under a new entity," Nexperia Reuters

Both intelligence chiefs said the Netherlands needs broader powers to act faster against Russian and Chinese cyberattacks. “We want to be able to act more quickly when we see an attack. The procedure is now too time-consuming,” Akerboom said.  dutchnews



Il dato che emerge chiaro dalla relazione delle agenzie olandesi è lo stesso di quello dichiarato dai colleghi tedeschi e dei Paesi del nord Europa in generale. 
Crescono sia la corsa agli armamenti da parte della Russia che la collaborazione su più fronti, in particolare quello cyber, con la Cina.
Si tratta di uno scenario per il momento orientato a fare pressione. In futuro potrebbe sfociare in guerra.
Il coinvolgimento dei Paesi della NATO sarebbe conseguenza naturale.
La capacità dell'amministrazione Trump di trattare in posizioni di forza è venuta meno in diverse circostanze in passato.

Le dichiarazioni di Akerboom e Reesink circa un incremento degli scambi informativi con alcuni Paesi europei non sono da inquadrare in relazione al calo degli stessi con la CIA. Si tratta di dinamiche fisiologiche in ambito intelligence che dipendono dalle strategie del referente politico.
Piuttosto è da registrare il timore che gli sforzi del presidente americano non riescano almeno a controbilanciare la muraglia russo-cinese.

L'auspicio del presidente Minniti sul ruolo di mediatore che l'Italia potrebbe svolgere tra Unione Europea e amministrazione americana è il migliore scenario possibile. Purchè il governo sia in grado di calibrare interessi e postura.

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